Ferrari, mondiale già finito per Leclerc: arriva la sentenza dell’esperto

Il campionato 2022 potrebbe essere già finito, indirizzato verso il secondo trionfo consecutivo di Max Verstappen. L’esperto ha già espresso il suo parere sulla Ferrari.

Sono piombate una quantità impressionanti di critiche sulla Ferrari dopo il disastroso epilogo di Monaco. La prima fila in qualifica dei “Carli” aveva lasciato immaginare un dominio in gara, ma le cose sono andate in modo molto diverso anche a causa delle condizioni atmosferiche che hanno stravolto i programmi della Scuderia. “La vita è per il 10% ciò che ti accade e per il 90% come reagisci”, raccontava un vecchio saggio e la Rossa non ha avuto l’esperienza e l’intuizione per reagire alle mosse dei rivali.

Charles Leclerc (Ansa Foto)
Charles Leclerc (Ansa Foto)

Nonostante un’auto nettamente inferiore sul tracciato del Principato, la Red Bull Racing si è aggiudicata la corsa con Sergio Perez. La F1-75 presentava tutte le caratteristiche per demolire la RB18 nel tortuoso tracciato cittadino più famoso al mondo, ma a peccare è stata la strategia dei tecnici al muretto box della Rossa. Non è il primo errore e, probabilmente, non sarà l’ultima degli uomini capitanati dall’head of strategy Inaki Rueda, ma il risultato finale per Leclerc è stato devastante. I numeri sono eloquenti: in pochi hanno fatto peggio di lui.

Charles ha convertito in sole 4 vittorie ben 14 pole position. Un dato allarmante che dovrebbe far riflettere il management del Cavallino. Il monegasco è pronto a lottare per traguardi prestigiosi. Ma purtroppo per il giovane, problemi tecnici ed errori del team lo hanno limitato molto negli ultimi anni. Nel 2022 ha, finalmente, avuto a disposizione una vettura all’altezza del suo talento, ma in F1 non basta un’auto veloce per vincere un mondiale. Gli avversari austriaci non sbagliano un colpo e possono fare affidamento su un gruppo abituato a lottare per la prima posizione.

Nel 2021 la Red Bull Racing contese fino all’ultima gara il titolo costruttori alla Mercedes. Alla fine la spuntarono Lewis Hamilton e Valtteri Bottas nel confronto diretto con Max Verstappen e Sergio Perez, confermandosi campioni per l’ottavo anno di fila. La scora annata ha rappresentato una buona “scuola” per il team con sede a Milton Keynes, abituata alle pressioni del vertice. Essere al top, comporta anche subire critiche e tensioni elevate.

Ferrari, l’opinione di Norbert Haug

Attivo in F1, Champ Car e DTM, il tedesco è un personaggio molto conosciuto nel Paddock per la sua presenza negli anni d’oro del team McLaren Mercedes, al fianco di Ron Dennis. La sua carriera è iniziata come giornalista, diventando direttore del mensile Sport Auto, e successivamente dopo vice-direttore del settimanale Auto Moto und Sport. Nel 1988 fu scelto dalla Mercedes per gestire il marketing delle attività sportive, diventando nel 1990 il boss della Mercedes-Benz Motorsport.

Il tedesco conosce la F1 come pochi e ha espresso un giudizio chiaro sulla Ferrari al magazine Speedweek. La pressione? “Dall’esterno sembra che all’interno della Ferrari ci sia così tanta pressione da voler prendere decisioni particolarmente giuste, quando decisioni perfettamente normali sarebbero una scelta migliore”. Norbert Haug attribuisce gli errori della Ferrari a Monaco ad una sorta di “tradizione” negativa del team. Errori che non dovrebbe mai accadere ad una squadra in lizza per il titolo mondiale.

La Ferrari è sicuramente inciampata a Monaco e così ha trasformato una vittoria sicura per il suo candidato al titolo Leclerc in un quarto posto e ha fatto al suo rivale Verstappen un regalo del tutto inutile e, nel peggiore dei casi, forse decisivo per la Coppa del Mondo. Purtroppo fa parte della storia della Ferrari che tali errori si ripetano ancora e ancora e quindi silurino bilanci altrimenti brillanti. Alla prossima gara, la pressione non diminuirà in questo modo”. Charles Leclerc e Carlos Sainz si erano assicurati la prima fila, ma alla fine ha vinto Sergio Perez e Max Verstappen è arrivato terzo, davanti all’idolo di casa della Ferrari.

Leclerc ha scelto di staccare la spina e si rilassato in barca con la bellissima compagna Charlotte Siné. La Ferrari dovrà provare ad alzare la china nelle prossime tappe, a partire dalla gara di Baku. La corsa in Azerbaijan non ha regalato molti sorrisi alla Rossa in passato, ma ora a Maranello sperano che la rotta possa essere invertita. Non sono più ammessi altri errori, anche perché la classifica costruttori vede già la Red Bull Racing avanti di 36 punti sulla scuderia modenese. Max Verstappen è salito a quota 125 punti, nove in più di Charles Leclerc e quindici in più di Sergio Perez. Il campionato è ancora molto lungo, ma il Gran Premio di Azerbaijan rischia di essere una tappa già decisiva per la Rossa.

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