Acosta su Valentino Rossi e Marquez ha le idee chiare: fan spiazzati

Acosta risponde alle critiche e ai paragoni pesanti con altri piloti: il giovane della KTM si toglie qualche sassolino dalla scarpa dopo il Mugello.

Il Gran Premio d’Italia potrebbe essere stato il momento della svolta per Pedro Acosta, che ha vinto la sua prima gara in Moto2 e ha riscattato alcune precedenti delusioni. Ora sta a lui cercare di essere costante nel rendimento.

Pedro Acosta (Ansa Foto)
Pedro Acosta (Ansa Foto)

Già a Le Mans avrebbe potuto vincere, ma è caduto. Al Mugello, invece, non ha sbagliato nulla. La scivolata di Aron Canet lo ha un po’ “aiutato”, ma lui è stato comunque bravissimo a gestire la pressione di essere il leader della gara. Ha mostrato maturità, a dispetto dei suoi soli 18 anni.

A proposito di età, il pilota del team Red Bull KTM Ajo ha stabilito un nuovo record in Toscana: è diventato il più giovane di sempre a trionfare in un gran premio della Moto2. Battuto il primato di un certo Marc Marquez. Dopo aver vinto il titolo Moto3 al debutto nella categoria, vuole essere protagonista anche nella classe intermedia. Forse non vincerà il mondiale subito, però può essere un grande protagonista nel resto della stagione.

Moto2, Pedro Acosta respinge critiche e paragoni

Acosta in un’intervista concessa a DAZN España ha respinto alcune critiche che gli erano state fatte prima del GP d’Italia: “Sono in Moto2 solo da due mesi e mezzo. È molto facile criticare e lo è ancora di più quando si inizia male. Comunque non ho smesso di lavorare e devo continuare a farlo. Due mesi fa sembrava che stessi per tornare a casa o andare in Superbike, ma eccomi qui di nuovo. Tutti sono piloti dal divano”.

Il giovane pilota del team Red Bull KTM Ajo si è preso una rivincita su chi lo aveva attaccato per non aver fatto subito risultati importanti nella nuova categoria. Il fatto di aver vinto al primo anno in Moto3 ha creato aspettative enormi e c’è chi non comprende che ai giovani va dato del tempo per adattarsi e crescere. Purtroppo i giudizi affrettati sono all’ordine del giorno.

Acosta concorda anche poco con i paragoni, in particolare con quello con Marc Marquez, e spiega di dover pensare solo a sé stesso: “Di Marquez ce n’è solo uno. Nessuno può pretendere ce ne sia un altro come Marc e neanche che lui possa essere come Valentino Rossi, perché ce n’è uno solo. Io devo concentrarmi sul mio lavoro”.

In questo weekend c’è il Gran Premio di Catalogna e vedremo se Pedro riuscirà a conquistare un altro buon piazzamento. Per lui è importante trovare costanza e lottare con i migliori, evitando cadute.

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