F1, Fernando Alonso ferito ad una mano: ecco come sta

Il pilota dell’Alpine, Fernando Alonso, ha rimediato un infortunio alla mano nelle prove libere del Gran Premio d’Australia. L’amissione è arrivata solo dopo Monaco.

Il bicampione del mondo, Fernando Alonso, sta attraversando un periodo molto complesso. Prossimo ai 41 anni, lo spagnolo è consapevole che ormai le possibilità di un campionato da protagonista nella massima categoria del Motorsport, sono nulle. Il nativo di Oviedo, dopo svariate esperienze in altre categoria, ha deciso di tornare in F1 nel 2021, in attesa del cambio regolamentare. Per tanti il passaggio alle wing non ha rappresentato un quid in più.

Fernando Alonso (Ansa Foto)
Fernando Alonso (Ansa Foto)

L’unica squadra ad aver beneficiato del passaggio alle auto ad effetto suolo è stata la Ferrari. Quest’ultima ha fatto un passo in avanti, mentre la Mercedes ne ha fatti due indietro. L’armata teutonica è passata dal dominare l’era ibrida della Formula 1 dal 2014, a diventare la terza forza del campionato. Il mondiale è un affare tra Red Bull Racing e Ferrari, mentre l’Alpine è rimasta stazionaria a centro gruppo. Al momento è a un solo punto dal quinto posto dell’Alfa Romeo Racing, in classifica costruttori. La medesima posizione che la squadra francese occupava nel 2021.

Il dato è allarmante. Alonso è rimasto pietrificato per il rinnovo contrattuale rinviato: ecco il motivo principale. Oscar Piastri, campione del mondo F2 nel 2021, spinge per avere un posto l’anno prossimo e la vettura non da segnali di crescita. L’ex pilota di Ferrari e McLaren ha accumulato sin qui soli 10 punti, frutto di due none posizioni e del settimo posto di Monaco, in una sfida accesa con Hamilton. Esteban Ocon, compagno di team dello spagnolo, ha segnato il triplo dei punti dell’asturiano. Nel 2021 i risultati di Nando sono stati altalenanti, con la piccola soddisfazione di aver colto il terzo posto in Qatar. Una misera consolazione per un campione che in carriera è salito 98 volte sul podio.

Il 2022 rappresenta l’ennesima delusione per Magic Alonso. Il sogno era competere per la sua terza corona iridata, ma la realtà lo vede immischiata nel gruppone per qualche punticino. Fernando ha fatto così tante scelte sbagliate nell’arco della sua carriera, ma sperare di tornare nell’ex team Renault e pensare di vincere a distanza di 16 anni dall’ultima affermazione iridata, le supera tutte. In F1 la vettura rappresenta un fattore determinante, e spesso non basta solo una vettura competitiva per vincere un titolo mondiale.

Le difficoltà di Fernando Alonso

L’Alpine ha cambiato molti uomini al vertice, ma senza ritrovare più la quadra. Il team sembra correre per fare numero in griglia, ma le aspettative alla vigilia del 2022 erano molto diverse. Spesso si sottolineano i problemi di casa Ferrari, ma dopo anni di investimenti, la Renault, oggi Alpine, è attardata anni luce, nonostante l’occasione del cambio regolamentare. Esteban Ocon, sta facendo il massimo sulla A522, ma, nonostante tutto, occupa la nona posizione in graduatoria.

Alonso ha scritto pagine importanti della storia della squadra francese, conquistando gli ultimi due suoi titoli mondiali, ma ormai non è rimasto niente di quel team vincente. Lo spagnolo sta riscontrando diversi problemi, non solo di carattere tecnico. Nel weekend del GP d’Australia, a causa di un guaio idraulico alla A522, Alonso è uscito di pista e si è infortunato ad una mano. Da allora il bicampione guida con una mano infortunata, stringendo i denti.

Dopo lo schianto a Melbourne, il pilota spagnolo ha guidato con una mano ferita, a causa del contraccolpo al volante durante l’impatto. Nelle ultime quattro tappe, Alonso ha dovuto fare i conti anche con un problema fisico. L’asturiano a Speedweek ha dichiarato: “Ossa, tendini, legamenti, tutto è sulla lista. Ma un’operazione non aiuterebbe, dicono i medici, deve guarire da sola. Mi ci vorrebbero due o tre mesi di riposo e non ho quello perché corriamo ogni due settimane. Quindi cerco di recuperare a casa tra i Gran Premi”. La squadra a bisogno del bicampione del mondo per arrivare al quarto posto, attualmente occupato dalla McLaren Mercedes.

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