Valentino Rossi, il rivale è furioso: duro attacco contro la stampa italiana

La carriera di Valentino Rossi è ormai totalmente incentrata nelle gare sulle quattro ruote. Un pilota avversario critica la stampa.

Il terzo appuntamento stagionale del Fanatec GT World Challenge si è disputato a Magny-Cours, sul tracciato che fino al 2008 ha ospitato il Gran Premio di Francia di F1. Urge però specificare che si trattava del secondo week-end della serie Sprint, con due gare da un’ora disputate, mentre il primo atto, corso ad Imola, faceva parte della serie endurance con una singola corsa disputata sulla distanza di tre ore. Per Valentino Rossi la situazione non è migliorata.

Valentino Rossi (ANSA)
Valentino Rossi (ANSA)

Il “Dottore” è stato autore dell’ennesimo errore in questo avvio di stagione, complice un feeling con l’Audi R8 LMS del team WRT ancora tutto da trovare. In Gara 1, il nove volte campione del mondo del Motomondiale ed il compagno di squadra, Frédéric Vervisch, professionista di questa tipologia di gare, sono partiti ventiduesimi dopo l’uscita di strada del #46 giallo più famoso del mondo in qualifica, chiudendo quindicesimi in gara.

La stampa, esagerando come suo solito, ha definito la performance molto positiva, parlando di un rimontone che in realtà non c’è assolutamente stato. La corsa è stata vinta nuovamente dall’Audi #32 di Charles Weerts e Dries Vanthoor, che si erano già imposti in quel di Imola, e che per giunta fanno parte dello stesso team di Valentino Rossi.

In Gara 2 ha trionfato la Mercedes #88 di Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy, che invece si erano imposti nel secondo round di Brands Hatch, sempre nella gara pomeridiana. Una prova di forza notevole quella dell’Akkodis ASP Team, che è in testa al campionato e che conferma i galloni di grande favorita assieme all’Audi sopracitata.

Per il “Dottore” ancora un arrivo fuori dalla top ten, con un undicesimo posto che non può e non deve lasciare soddisfatti. Tralasciando ciò che si legge in giro, il pilota di Tavullia non sta di certo avendo delle prestazioni di alto livello, nonostante questa non sia la sua prima esperienza sulle quattro ruote. Il neo-papà è stato una leggenda del motociclismo, ma non per forza dev’essere idolatrato per quello che non è in termini di auto.

Valentino Rossi, arriva il duro sfogo di Raffaele Marciello

Come detto, Valentino Rossi ha concluso in quindicesima posizione in Gara 1, non andando oltre l’undicesima in Gara 2. Raffaele Marciello si è invece portato a casa la seconda vittoria in quattro gare della serie Sprint, supportato da una Mercedes velocissima e da un compagno di squadra affidabile come Timur Boguslavskiy.

Marciello è un classe 1994 ed è nato a Zurigo, e per questo possiede il passaporto svizzero. Da qualche anno, “Lello” ha deciso di scendere in pista proprio sotto la licenza della Confederazione Elvetica, come ha tenuto a precisare in un post caricato sul suo profilo Twitter.

Il pilota ufficiale della Mercedes si è sfogato contro la stampa italiana, in particolare contro un articolo de “La Gazzetta dello Sport“: “Giornalisti-giornalismo italiano al top. Come dare giusto spazio a chi vince. Per fortuna corro sotto la bandiera svizzera ora“. Queste le durissime parole di Marciello, che non è stato neanche citato nel titolo dopo la vittoria.

La Rosea ha deciso di titolare: “Valentino Rossi undicesimo in Gara 2 GT: in Francia vince la Mercedes“, senza però neanche accennare al trionfo di Marciello e del suo equipaggio. Una brutta pagina del giornalismo italiano, che sicuramente non fa bene allo sport ed alle categorie che vanno oltre F1 e MotoGP, da sempre i due grandi amori degli italiani.

Categorie come il Fanatec GT World Challenge sono molto interessanti e combattute, ma non si dovrebbe dar lei spazio solo perché c’è in pista il “Dottore”, comunque un personaggio strepitoso per tutto ciò che ha dato al nostro sport. Il pilota svizzero ha dato una lezione al nostro giornalismo, senza usare mezzi termini.

Impostazioni privacy