Hamilton umiliato dal patron McLaren: arriva una risposta durissima

La decisione presa dalla FIA ha ovviamente creato malcontento, con Hamilton capofila. E arrivano parole forti del patron McLaren Seidl.

In questi giorni in F1 è polemica feroce per una decisione presa a ridosso del GP di Miami e che ha fatto infuriare i piloti. In pratica, per problemi di sicurezza, la FIA ha deciso che tutti i piloti, prima di scendere in pista, devono far controllare i propri indumenti. In particolare sono vietati oggetti metallici come gioielli o orologi, così come mutande firmate. Tutti gli indumenti indossati sotto le tute ignifughe devono quindi essere di cotone o materiale non infiammabile. Infatti un materiale sintetico può provocare ustioni di maggiore entità.

Lewis Hamilton (ANSA)
Lewis Hamilton (ANSA)

In particolare la polemica monta sul divieto dei gioielli, ma la FIA ha affermato che ogni oggetto metallico è in grado di trasmettere maggiormente il calore e può compromettere l’integrità delle protezioni. In pratica le tute ignifughe potrebbero forarsi e lasciar passare le fiamme.

Hamilton e il caso gioielli, la posizione di Seidl

Tra i piloti più attivi in queste proteste c’è, neanche a dirlo, Lewis Hamilton, che a Miami ha ricevuto un’eccezione ma presto dovrà anche lui rispettare la regola. “I regolamenti sono fatti per la sicurezza dei piloti, ma credo che si debba mantenere una certa diversità e dare l’opportunità ai piloti di potersi esprimere come meglio credono”, ha detto Toto Wolff parlando della questione che riguarda da vicino il suo pilota.

Diversi piloti, tra cui Pierre Gasly e Sebastian Vettel, si sono detti vicini all’opinione di Hamilton, ma tra le varie squadre c’è anche chi ha espresso un’opinione completamente differente come il team principal McLaren Andreas Seidl. Che ai microfoni di RacingNews365 ha espresso il suo parere in merito, tirando in ballo lo stesso pilota inglese: “La discussione e i commenti che stiamo vedendo in questo momento, anche da parte dei piloti, sono in un certo senso troppo emotivi. Come in passato, ci sono sempre state buone conversazioni tra i piloti, i team e la FIA quando si tratta di sicurezza. Sono in corso anche discussioni trasparenti e costruttive con il nuovo direttore di gara e i commissari”.

C’è sempre un dialogo a doppio senso qui, che apprezziamo molto. In definitiva, dal nostro punto di vista come squadra, ci affidiamo alla FIA e alle sue scelte – ha aggiunto Seidl -. Bisogna semplicemente fidarsi di loro (la FIA, ndr). Penso che stiano facendo un ottimo lavoro. Alla fine c’è una regola che non so quanti anni ha. In altre classi di corse non è nemmeno una discussione. Se non vuoi toglierti i gioielli o indossare biancheria intima ignifuga, allora semplicemente non guidi. È così semplice”.

Un messaggio chiaro rivolto anche a Hamilton. Anche se poi il boss McLaren ha specificato: “Anche su questo argomento la FIA deve essere aperta al dialogo su varie situazioni in cui, ad esempio, è più difficile togliersi i gioielli. Questo è esattamente ciò che chiediamo. Vogliamo che ci sia un dialogo aperto possibile per trovare soluzioni e penso che anche i piloti che ne sono più colpiti vengano ascoltati. Ma per noi come squadra è una regola. Regole da seguire. Noi come squadre e piloti siamo sempre i primi a lamentarci delle regole che non vanno e non vengono seguite, quindi torniamo al lavoro”. Ora la palla passa alla FIA e ai piloti.

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