Perez, ottimismo in vista della gara: ecco perché la Ferrari è attaccabile

Sergio Perez scatterà dalla quarta posizione a Miami, dopo aver scavalcato Valtteri Bottas proprio nel finale. Ecco le sue parole.

Le qualifiche del Gran Premio di Miami ci hanno regalato una splendida doppietta Ferrari, che al sabato non faceva 1-2 dal GP del Messico del 2019. All’epoca, Charles Leclerc chiuse davanti a Sebastian Vettel, mentre stavolta è Carlos Sainz a partire al fianco del monegasco. In seconda fila ci sono le due Red Bull, con Max Verstappen davanti a Sergio Perez.

Perez (ANSA)
Perez (ANSA)

Il campione del mondo si è ritrovato staccato di 195 millesimi dall’1’28”796 che ha regalato al leader del mondiale la partenza al palo, a soli 5 millesimi di secondo da Sainz. Super Max paga un errore nel primo settore, che lo ha costretto ad abortire il suo tentativo decisivo proprio sul più bello.

Ancora una volta, una qualifica su un tracciato nuovo ha tradito il figlio di Jos, che lo scorso anno a Jeddah finì a muro quando aveva la pole position in pugno. Perez non è stato troppo brillante, ma all’ultimo giro è riuscito ad infilarsi in seconda fila, portandosi a soli 45 millesimi dal compagno di squadra.

Negli ultimi istanti, Checo era stato scavalcato da un fantastico Valtteri Bottas, che ha portato la sua Alfa Romeo Racing in quinta piazza a soli sei decimi dalla pole. La Red Bull ha comunque tutte le carte in regola per giocarsela in gara, anche se partire davanti è sempre un bel vantaggio.

Sui rettilinei, le Rosse sono leggermente migliorate rispetto alle prove libere, come confermano i terzi settori dove i tempi sono praticamente identici tra le due squadre di punta. La RB18 riesce a fare maggiormente la differenza nel tratto centrale, anche se il Cavallino ha risposto pure in quella parte nel momento decisivo.

La sensazione è che la partenza sarà fondamentale, perché nonostante i lunghi rettilinei il sorpasso resta una grande incognita. I tratti stretti, poi, saranno molto delicati da affrontare, con una carovana di venti vetture pronti a darsi battaglia che potrebbe portare a diverse interruzioni.

Perez, ecco i suoi piani di battaglia contro la Ferrari

Quello tra Ferrari e Red Bull è un duello che ci sta appassiondo molto, e nel box della Scuderia modenese oggi ci si aspetta che Carlos Sainz faccia quello che Sergio Perez ha fatto brillantemente ad Imola. Il compito dello spagnolo, ormai staccato di quasi 50 punti da Charles Leclerc nel mondiale, sarà quello di tenere dietro Max Verstappen, cercando di far scappare il monegasco.

Nelle interviste post-qualifica, Perez ha comunque guardato con ottimismo alla gara: “Un vero peccato perché potevamo decisamente fare meglio, ma ho rovinato tutto nel primo tentativo del Q3. Nel secondo, poi, non sono riuscito ad essere perfetto nel secondo settore. A vedere il distacco che mi separa dalla prima fila, 51 millesimi, c’è rammarico, è inutile nasconderlo“.

Possiamo battere le Ferrari nel long run e facendo meglio di loro a livello di strategia, la corsa sarà una vera incognita anche perché abbiamo girato poco nelle seconde prove libere con il pieno di benzina. Vedremo come si comporteranno le gomme e cercheremo di essere efficaci a livello di strategia, con quella potremo fare molto. La corsa sarà molto lunga e difficile su una pista che nessuno conosce a fondo“.

Checo è un pilota molto solido, che in questa stagione sta dimostrando di aver trovato un gran feeling con la RB18. Il passo in avanti rispetto all’anno scorso è evidente, ma oggi saranno le Red Bull che dovranno inseguire. La terza pole position in cinque gare per Leclerc è un gran bel segnale, ma è vietato festeggiare. La corsa sarà eterna e può succedere davvero di tutto su questo tracciato.

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