Ferrari, che occasione per Leclerc a Miami: pronta una novità per lui

La Ferrari si giocherà molto nel fine settimana di Miami, dove arriveranno diversi aggiornamenti. La Red Bull è avvisata.

In casa Ferrari la parola d’ordine è una sola: reagire. Dopo la sonora sconfitta di Imola, il Cavallino ha avuto due settimane di tempo per riordinare le idee, in preparazione del Gran Premio di Miami, che si correrà sull’inedito tracciato situato nei pressi dell’Hard Rock Stadium, dove si è svolto anche il Super Bowl nel 2020.

Ferrari F1-75 (LaPresse)
Ferrari F1-75 (LaPresse)

La F1-75 è stata la macchina migliore nei primi tre appuntamenti, nei quali Charles Leclerc aveva ottenuto due vittorie ed altrettante pole position, assieme a tre giri veloci e ad un secondo posto. La schiacciante superiorità mostrata in Australia si è però liquefatta ad Imola, in un week-end nero per il Cavallino.

Le basse temperature e la carenza di sviluppi, portati invece dalla Red Bull, hanno condotto la Ferrari a rivestire il ruolo di seconda forza, ma a tutto ciò si è aggiunta anche la sfortuna e gli errori dei piloti che non hanno consentito di portare a casa il massimo risultato. Per la prima volta in questa stagione infatti, nessuna delle Rosse è finita sul podio, proprio nella gara di casa.

A quanto si apprende, sulla F1-75 ci saranno diverse novità, tra cui spiccherà l’arrivo di una nuova ala posteriore a basso carico, che è stata deliberata a Maranello per cercare di ridurre il gap dalla Red Bull in termini di velocità di punta. Ovviamente, pensare di recuperare tutto è quasi impossibile, visto che la RB18 gode di un’efficienza aerodinamica di base eccezionale.

Nei test Pirelli effettuati ad Imola nei giorni successivi alla gara, Leclerc e Carlos Sainz hanno provato anche una nuova tipologia di fondo, ispirata proprio a quello della RB18. L’obiettivo è tentare di ridurre al massimo il fenomeno del porposing, che la Red Bull ha eliminato praticamente sin dai test.

Ferrari, novità alla power unit per Leclerc a Miami

La pista di Miami appare favorevole alla Red Bull, vista la presenza di un rettilineo lungo circa 1,3 chilometri e tanti tratti veloci. La Ferrari, dal canto suo, non parte certo da sconfitta, e si affiderà ai piccoli aggiornamenti per giocarsela al meglio. Charles Leclerc avrà una novità per quanto riguarda la power unit, secondo quanto riportato da “Motorsport.com“.

In Florida verrà infatti montata la seconda unità propulsiva, che Carlos Sainz aveva a bordo già ad Imola dopo un problema su quella precedente conseguente all’uscita di pista di Melbourne. Il Superfast 066/7 potrà sfruttare una mappatura più spinta e l’adozione della nuova MGU-K nel sistema ibrido che permetterà un aumento di potenza.

La sostituzione della power unit sulla Ferrari del leader del mondiale non deriva da problemi di affidabilità riscontrati nelle prime gare, visto che sono stati superati in corsa nei ripetuti long run al banco prova i vincoli di durata che permettono al Cavallino di spingere il 6 cilindri turbo con mappature più spinte di quanto sia stato fatto fino a oggi.

Come anticipato, ci sarà un nuovo MGU-K, elemento fondamentale nella F1 per trovare delle prestazioni migliori. A livello di affidabilità, sin qui non ci sono stati problemi, se non un guasto ad una testata che ha colpito Sainz nei test di Imola. Tuttavia, si trattava di una power unit deliberata esclusivamente per quelle sessioni, che non rientra nel conteggio stagionale.

A Miami, il Cavallino si giocherà moltissimo, nella consapevolezza che l’avversario è fortissimo. Max Verstappen è sempre tra i migliori nell’interpretazione delle nuove piste, come ha dimostrato lo scorso anno a Zandvoort o Jeddah. Il campione del mondo, staccato di 27 lunghezze da Leclerc, ha tutte le carte in regola per accorciare ulteriormente, con la Red Bull che vuole il sorpasso tra i costruttori. La Rossa è chiamata alla risposta.

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