Telepedaggio, Unipol lancia il suo Telepass: come funziona e quanto costa

UnipolMove sarà l’alternativa a Telepass per il pagamento rapido dei pedaggi autostradali. Scopriamo di cosa si tratta esattamente.

La tecnologia del telepedaggio è utilizzata in ogni parte del globo terrestre, ed è un metodo di riscossione automatica del pedaggio autostradale che riduce nettamente le tempistiche per i viaggiatori. Avete presente i caselli? Bene, il grande vantaggio di questa possibilità di pagamento è quella di non doversi fermare per pagare il famoso biglietto, perdendo molto tempo a cercare la vostra carta di credito all’interno del veicolo o qualche soldo spiccio.

Telepedaggio (AdobeStock)
Telepedaggio (AdobeStock)

Il funzionamento del telepedaggio è molto semplice, ed avviene secondo le seguenti modalità: viene identificato il veicolo in transito ed in seguito vengono elaborati i dati raccolti, per poi quindi calcolare l’estratto conto che può essere addebitato sul conto corrente del proprietario del veicolo (che deve dichiararne i dati) o scalato da un credito prepagato in precedenza.

L’azienda più famosa in merito a questa tecnologia di pagamento è sicuramente la Telepass S.P.A., nata il 7 ottobre 2008 dalla collaborazione con Autostrade Tech S.P.A., ed il suo presidente è Ezio Bassi. Fino al 16 febbraio 2011 la società sopracitata ha gestito Telepass Mobile, un operatore virtuale SP MVNO basato su servizi collegati agli utilizzatori di Telepass che si appoggiava alla rete Wind. Dopo tale data i clienti che non rescissero dal contratto divennero utenti Wind per quanto riguarda la rete telefonica ed i servizi ad essa allegati.

Tra i vari vantaggi offerti, dal 2006 al 2015 l’offerta si è ampliata ad altri servizi quali pagamento parcheggi, ZTL, strisce blu e traghetti aggiungendo poi la possibilità di pagare anche taxi e treni. A dicembre 2016 è stata sviluppata Telepass Pay, circuito per il pagamento di tutti i servizi legati alla mobilità personale, da Giugno 2017 iscritta all’albo degli Intermediari di Moneta Elettronica. Nel 2017 è nato il Gruppo Telepass, che sino ad oggi ha avuto il totale controllo dei telepedaggi sparsi per le Autostrade di tutto il paese. Ora, c’è invece una concorrenza.

Telepedaggio, arriva l’alternativa di Unipol

Il telepedaggio è stato controllato sempre dalla Telepass, ma oggi qualcosa è cambiato grazie al lavoro di Unipol, che ha sviluppato UnipolMove. Esso consentirà anche di onsentirà anche di pagare multe, bollo auto, parcheggi, Ztl e fare rifornimento di carburante.

La Unipol ha sfruttato alla grande il grave momento di crisi che sta attraversando il settore dei trasporti, con rincari che stanno rendendo ingestibili i costi per gli automobilisti. Pochi giorni fa i 7 milioni di clienti Telepass sono stati informati dalla società di telepedaggio di un rincaro di ben 0,57 centesimi al mese per il Telepass family, che ne porta il costo annuo a ridosso dei 22 euro, e di 0,28 euro al mese dell’apparato aggiuntivo.

La Unipol propone un’alternativa che, prima di tutto, sarà gratis per i primi sei mesi, una sorta di periodo di prova che permetterà agli automobilisti di capirne i vantaggi e gli svantaggi, per poi decidere di sottoscrivere o meno un abbonamento al prezzo di un euro al mese.

Il Chief Beyond Insurance Officer di UnipolSai, Giacomo Lovati, ha così commentato la notizia: “Siamo il primo operatore ad aver ottenuto la certificazione con la nuova normativa europea di Servizio di telepedaggio europeo. Così, forti dei nostri 10 milioni di clienti assicurativi auto a cui poter proporre il prodotto, siamo entrati in un mercato dove fino a ieri non c’erano alternative“.

La fine del monopolio di Telepass era stata sancita dalla direttiva europea n. 2019/520 sull’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio autostradale, recepita in Italia dal decreto legislativo 153 del 5 novembre 2021. Sino ad oggi,  l’unica alternativa al Telepass, ma solo per i veicoli pesanti, era rappresentata dal sistema messo a punto da Dkv, ma oggi tutto è cambiato e sarà possibile operare una scelta per i prossimi anni.

Impostazioni privacy