Ferrari, l’ex F1 non lascia speranze a Sainz: ecco perché è condannato

La Ferrari ha avuto un trionfale inizio di stagione, con Charles Leclerc in fuga mondiale. Secondo l’ex pilota Carlos Sainz è seconda guida.

Dopo la strepitosa prova di forza di Charles Leclerc ed il ritiro di Carlos Sainz in Australia, Mattia Binotto, team principal della Ferrari, è stato molto chiaro su eventuali ordini di squadra. Non ce ne saranno, almeno in questa prima parte di stagione, a patto che lo spagnolo si rifaccia subito vivo sin dal Gran Premio dell’Emilia Romagna e del Made in Italy, in programma per domenica 24 aprile ad Imola.

Ferrari Carlos Sainz (LaPresse)
Ferrari Carlos Sainz (LaPresse)

Il monegasco è in fuga mondiale, con 71 punti conquistati su 78 disponibili. Il figlio del due volte campione del mondo rally, ha visto interrompersi la sua striscia di 17 gare consecutive a punti, che era iniziata nel Gran Premio di Stiria dello scorso anno. Per Carlitos si è trattato anche del primo ritiro dal GP di Russia del 2020, ed anche del primo ko da quando guida per la Scuderia modenese.

Visto il ritmo insostenibile di Leclerc, Sainz è ora precipitato a -38 in gradutatoria generale, praticamente un gap di una gara e mezzo. Intendiamoci, alla fine del campionato mancano esattamente venti gare, dunque, è ben presto per parlare di ordini di squadra. Tuttavia, la Ferrari sa benissimo che il 2022 rappresenta la più grande occasione per spezzare il digiuno iridato, ed ogni decisione andrà presa con grande coraggio e freddezza.

Il Cavallino, al momento, dispone della monoposto più competitiva ed affidabile, una F1-75 che è complessivamente anche l’auto maggiormente equilibrata. Come detto da Binotto in persona, non ci saranno grandi aggiornamenti ad Imola, ed il motivo principale sta nel fatto che ci sarà una sessione di prove libere in meno, visto che al sabato ci sarà la Sprint Race.

Questo impedirebbe alla Rossa di raccogliere dati a sufficienza sugli eventuali sviluppi, i quali arriveranno in Spagna, sul tracciato di Barcellona, dove si gareggerà il prossimo 22 maggio. Sainz arriva ad Imola con una grande pressione addosso, ma con la consapevolezza di poter guidare la miglior monoposto mai avuta in carriera.

Ferrari, Glock crede che Leclerc sarà presto prima guida

La Ferrari è nettamente davanti in entrambe le classifiche, con Carlos Sainz che è stato però scavalcato dalla Mercedes di George Russell in quella riservata ai piloti. Il team di Brackley, approfittando del ritiro dello spagnolo, ha recuperato un punto nei costruttori, portandosi a -39, mentre la Red Bull è sprofondata ad un desolante -49.

Sulla faccenda degli ordini di squadra si è espresso l’ex F1 Timo Glock, che ai microfoni di “Sky Deutschland” ha dichiarato: “Leclerc sta dimostrando di essere ad un livello molto alto in questo momento all’interno della squadra, il leader è già relativamente chiaro in questa una fase iniziale“.

Sono abbastanza convinto del fatto che la Ferrari darà la priorità a Charles il più rapidamente possibile in determinate situazioni. Non ancora ad un livello così estremo, naturalmente, ma Leclerc è in testa al campionato del mondo, mentre Sainz è già ad una certa distanza da lui. Per ora in questo inizio di stagione tutti i piccoli intoppi che ha registrato la Ferrari sono capitati a Sainz e non a Leclerc“.

L’ex pilota di Toyota e Virgin non le ha mandate a dire, con Sainz che vorrà presto smentire queste voci. La buona notizia per il pilota iberico potrebbe arrivare dallo scioglimento del nodo contrattuale, con il rinnovo sino al termine del 2024 che dovrebbe arrivare, secondo le indiscrezioni, già prima di Imola.

Carlitos ha disputato una splendida stagione lo scorso anno, chiudendo quinto e mettendosi alle spalle Charles Leclerc, conquistando quattro podi contro un singolo secondo posto del compagno di squadra. L’impressione è che la sconfitta abbia motivato ulteriormente il monegasco, che ora vuole far ben intendere chi è l’uomo di punta del team italiano.

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