Team radio strano a Melbourne: Hamilton spiega le ragioni

A Melbourne si è dovuto accodare a Russell e per questo in molti hanno imputato il messaggio radio di Hamilton come una polemica. Ecco la verità.

Alla bandiera a scacchi del GP dell’Australia è giunto quarto e come prevedibile non particolarmente soddisfatto. Un po’ per le prestazioni della sua W13, un po’ perché battuto dal compagno di squadra George Russell, Lewis Hamilton ha dovuto ancora una volta mandare giù il boccone amaro.

Lewis Hamilton (Mercedes Twitter)
Lewis Hamilton (Mercedes Twitter)

Di certo l’inglese tutto si poteva aspettare, fuorché che l’avvio del mondiale 2022 si sarebbe rivelato tanto complicato per la Mercedes.

Al di là del risultato e di quanto racconta la classifica, all’Albert Park Ham si è fatto notare per un dettaglio. Una frase pronunciata via radio nelle battute conclusive della corsa. Stiamo parlando di “You guys put me in a really difficult position”. Il quesito che tutti si sono posti davanti ad un’affermazione tanto criptica è stato per quale motivo il pluri-iridato si fosse sentito messo in difficoltà dal suo stesso team.

Alcuni hanno ipotizzato che potesse trattarsi della strategia adottata che, alla fine, ha premiato l’ex Williams. Ma al termine dell’evento il #44 ha rivelato che si trattava di tutt’altro.

Ecco cosa nascondeva il team radio di Hamilton a Melbourne

In realtà il 37enne si stava riferendo al fatto che essendo rientrato dopo il vicino di box, aveva dovuto rallentare il passo in quanto l’aria “sporca” stava surriscaldando il motore.

Da quel momento non ho più potuto lottare per la posizione. La vettura era diventata troppo calda“, ha spiegato.

Dunque, sarebbe per questa ragione che, pur avendo la performance necessaria, il britannico ha dovuto rinunciare ad avvicinarsi al #63 per cercare di portarsi a casa il podio.

La scuderia ha comunque fatto un gran lavoro“, ha cercato di guardare al bicchiere mezzo pieno. “Venerdì eravamo a 1″2 dalla vetta, ma ci siamo qualificati in terza fila e siamo partiti bene. E’ stato bello per un po’ lottare per la top. Purtroppo non abbiamo ancora il passo delle Red Bull“, ha aggiunto facendo intendere che la Ferrari è già considerata un miraggio.

La macchina era più o meno quella del Bahrain, eppure abbiamo massimizzato. Per quanto mi riguarda ho deluso la squadra nell’evento scorso, e riprendermi così è fantastico“, ha sottolineato, prima di esaltare il ritmo del compagno, intenzionato a vendere cara la pelle, spinto dalla voglia dei giovani di emergere. “Nei primi tre appuntamenti è stato piuttosto solido. Si sta davvero rimboccando le maniche”.

Impostazioni privacy