F1, Mercedes provoca e Verstappen risponde: bufera sui social

La Mercedes aveva istigato la Red Bull Racing con un post sui social dopo il doppio ritiro in Bahrain. La risposta in pista di Max Verstappen non si è fatta attendere troppo.

La Mercedes si è confermata in grandi difficoltà sul tracciato cittadino di Jeddah. George Russell è arrivato al traguardo al quinto posto, mentre Hamilton ha chiuso in decima posizione. La W13 per ora non ha messo in mostra il suo reale potenziale. Nonostante l’enorme esperienza, Lewis non ci sta capendo granché. Il progetto è estremo, forse troppo. Limitata dal fenomeno del porpoising, l’auto è apparsa per ora un fallimento sia sul piano telaistico che motoristico.

Max Verstappen Red Bull (Ansa Foto)
Max Verstappen Red Bull (Ansa Foto)

Il passo indietro risulta lampante con anche tutte le altre vetture motorizzate con le Power Unit Mercedes in crisi. Aston Martin e Williams sono ancora a quota zero punti in classifica costruttori, mentre la McLaren, pur conquistando sei punticini, è sembrata una delle monoposto più regredite in assoluto. Lo scorso anno a Woking si lottava per la terza posizione in classifica costruttori, ora sono nelle retrovie. La seconda posizione in graduatoria del team Mercedes tradisce, invece, i reali valori di forza emersi in questo inizio di stagione.

Il team teutonico ha beneficiato del doppio ritiro delle Red Bull Racing in Bahrain per conquistare la terza piazza con Hamilton e la quarta posizione con Russell. In quel frangente sul profilo ufficiale della Mercedes fu rilasciato il tweet provocatorio “You love to see it”. Felici per l’accaduto, a Brackley hanno “amato vedere” in difficoltà i rivali della scorsa stagione, conquistando con Hamilton il primo podio della stagione. E’ naturale che il messaggio non sia stato esplicito con un tag alla squadra austriaca, ma ha reso l’idea.

La risposta da campione di Max Verstappen

La Red Bull Racing, nonostante il pesante zero in classifica, non si è disunita e si è presentata in Arabia Saudita con il chiaro obiettivo di vincere la corsa. La prima zampata, in qualifica, l’ha rifilata Sergio Perez che, con un giro perfetto, ha anticipato di pochi millesimi il pilota della Ferrari, Charles Leclerc. Dopo una prima parte di gara perfetta, Checo ha perso la leadership. L’incidente di Nicholas Latifi ha cambiato tutto, dando la chance a Leclerc e Sainz di battagliare per la vittoria.

Il campione del mondo ha sfruttato al massimo la potenza del motore Honda per avere la meglio sul rivale. Leclerc ha fatto il possibile nel tratto misto per allungare, ma sui rettilinei la Red Bull Racing volava. Dopo un botta e risposta intensissimo con frenate al limite, l’olandese ha tagliato il traguardo in prima posizione. Un trionfo arrivato con merito, nonostante un Leclerc in grande spolvero. Max è partito alla grande, dalla quarta casella, sopravanzando Sainz e si è costruito, anche con un pizzico di fortuna, la possibilità di vincere.

Dopo la sfortuna dello scorso weekend, in Arabia Saudita è andato tutto liscio al campione. Le bandiere gialle nel primo settore lo hanno aiutato a tenersi stretta la prima posizione nel finale. Leclerc ha siglato il giro più veloce, ma il driver della Red Bull Racing ha festeggiato il successo. La sensazione è che la sfida proseguirà per tutta la stagione. Il team austriaco non si è dimenticato della provocazione della Mercedes e ha risposto con un “You love to see it.” diverso, postando le immagini di festa dell’olandese sul podio. Gli strascichi di Abu Dhabi sono ancora una ferita aperta.

Mercedes - Red Bull (Twitter)
Mercedes – Red Bull (Twitter)
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