Valentino Rossi a cuore aperto: “Vi racconto il mio momento più difficile”

Il nove volte campione del mondo, Valentino Rossi, ha lasciato il Motomondiale dopo un quarto di secolo trascorso ai massimi livelli. I suoi piani futuri sono altrettanto ambiziosi.

Valentino Rossi ha deciso di lasciare la MotoGP al termine di un 2021 vissuto a lottare nelle retrovie per qualche punticino. Alla fine il Dottore ne ha marcati 44, nel team Yamaha Petronas, chiudendo al diciottesimo posto in graduatoria mondiale. Le aspettative ad inizio anno erano diverse, ma il pesarese ha sofferto il passaggio dal team ufficiale della casa di Iwata a quello Petronas.

Valentino Rossi (Ansa Foto)
Valentino Rossi (Ansa Foto)

Gli ultimi due compagni di squadra sono stati Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso. I due centauri italiani hanno, per motivi diversi, riscontrato le medesime difficoltà di adattamento alla moto giapponese. La M1 non ha fatto progressi senza di lui in questo inizio di stagione. Nel 2021 Valentino non è mai salito sul podio, evento unico nella sua carriera gloriosa. A 42 anni ha deciso di dedicarsi ad altre sfide, lasciando un ricordo indelebile in tutti gli appassionati del motociclismo.

Valentino Rossi si è fermato a nove affermazioni iridate. Il Dottore ha vinto 115 Gran Premi, salendo sul podio in 235 occasioni. Lo scorso anno il Dottore non ha trovato il feeling migliore con la M1. Gli scarsi risultati in pista non hanno inclinato l’immagine mitica del campione. Valentino è uno dei piloti più amati a livello planetario e continuerà ad essere seguito nella sua nuova avventura sulle quattro ruote. Il Dottore esordirà nel Fanatec GT World Challenge Europe al volante della nuova Audi R8 GT3 Evo II del Team WRT.

Valentino Rossi si confessa

A Il Giornale il centauro di Tavullia ha dichiarato: “Che effetto mi ha fatto la prima domenica senza MotoGP? Nessuno. Ho pensato: ‘Che culo non essere là in pista’. Lo scorso anno tenevo molto a chiudere a Valencia in modo gioioso e ci sono riuscito. Per cui ora mi ha dato gusto guardare i GP dal divano. Sono un grande tifoso di moto, mi piace seguirle ovunque. E mi piace fare il tifo per i nostri piloti. Poi in pista c’è mio fratello, ci sono i miei amici. Il momento difficile è stato verso giugno, tra Barcellona e Assen, quando ho deciso di smettere“.

Valentino debutterà ad Imola nel Fanatec GT Challenge Europe. In passato il centauro ha già sperimentato il gusto della sfida sulle quattro ruote. “Sono curioso di vedere quello che riuscirò a fare: ora è di nuovo tutto bello, mi diverto quando guido la macchina, quando vado a fare i test. Cose che invece alla fine in moto ero un po’ stanco di fare. In fondo nasco come pilota di auto, ero sui kart da bambino, poi sono passato alle moto. Per fortuna… “.

La carriera del Dottore, in un momento top della sua carriera sulle due ruote, avrebbe potuto essere stravolta da un test sulla Ferrari F1. Il centauro provò a Fiorano e Mugello la Rossa, lasciando tutti senza fiato. L’ingegnere Luigi Mazzola e Michael Schumacher rimasero sbalorditi dai tempi di Valentino. Sarebbe stata una storia straordinaria, tuttavia la relazione Rossi sulla Rossa in F1 non si concretizzò mai. Il rider della Yamaha decise di non lasciare le due ruote e di voler continuare in MotoGP.

Nessun rimpianto. Il primo motivo per cui non andai è che non ero pronto a smettere di correre in moto, e fu la scelta giusta perché ho poi vinto altri due mondiali e una trentina di GP. Quindi ho fatto bene. Poi ero, sì, molto vicino alla Ferrari però non sarei andato con la Rossa, sarei finito in un suo team satellite“, ha concluso il Dottore.

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