MotoGP, Johann Zarco rivela il suo problema: ecco cosa è successo

Il pilota della Ducati del team Pramac, Johann Zarco, ha ottenuto il primo podio stagionale. Il francese avrebbe potuto anche ambire a qualcosa di più.

Johann Zarco ha avuto la meglio su Jack Miller, alfiere del team Ducati ufficiale, nella lotta al terzo gradino podio. Il francese si è confermato un pilota veloce e caparbio nei testa a testa. Nella parte finale della gara Johann ha tenuto un gran ritmo, preceduto solo da Miguel Oliveira su KTM e Fabio Quartararo su Yamaha.

Johann Zarco (Ansa Foto)
Johann Zarco (Ansa Foto)

La Ducati ufficiale esce ancora una volta con le ossa rotte rispetto ai team satelliti. Stavolta è toccato a Zarco terminare sul podio. Nello scorso weekend Enea Bastianini ha fatto la differenza sulla GP21. Per il team ufficiale si tratta di una crisi anomala, ma al momento Pecco Bagnaia ha un solo punto in classifica, frutto del quindicesimo posto in Indonesia.

Il pensiero di Johann Zarco

Johann Zarco, subito dopo la corsa, ha dichiarato: “Devo essere felice perché è un podio della MotoGP ed è sempre bello, chiaro che ci ho messo un po’ di tempo a capire bene il grip, mentre chiaramente Oliveira e Miller lo hanno capito subito. Una volta che ho trovato il grip ho fatto dei buonissimi giri ma era difficile superare, non ero bravo in uscita di curva e quindi perdevo in frenata, ma poi non riuscivo a sopravanzare, perdevo sempre il contatto. Ho perso troppo tempo, quindi non ho potuto lottare per il secondo posto perché quando la pista era libera ero molto veloce e riuscivo a spingere di più, ma era troppo tardi. Mi tengo il terzo posto”.

Ai microfoni di Sky, Zarco ha aggiunto: “Sull’acqua impiego sempre un po’ di tempo a prendere la fiducia”. In effetto il pilota ha perso un bel po’ di tempo all’inizio, ma poi nella seconda parte di gara è riuscito a recuperare il gap per lottare per il podio. Nessuno dei centauri avrebbe potuto riprendere Miguel Oliveira, ma Miller, Zarco e Quartararo hanno dato spettacolo, superandosi più volte. Questa gara rappresenta una iniezione di fiducia per il pilota del team Pramac.

Johann ha analizzato anche il duello con Jack Miller. L’australiano ha uno stile di guida particolare, trovando nella percorrenza in curva una delle sue armi migliori. Sul bagnato il pilota della Ducati ufficiale aveva fatto la differenza lo scorso anno, dominando a Le Mans. La sensibilità sul gas di Miller stavolta non gli ha permesso di avere la meglio, dovendosi accontentare della quarta posizione finale.

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