Enea Bastianini non doveva correre in MotoGP: conoscete il suo 2° sport?

Quanto è forte Enea Bastianini? Abbastanza, da vincere in Qatar con la Gresini Racing, ma lo è anche in un altro sport.

Ora è certamente l’eroe della settimana, noi, gli auguriamo di esserlo ancora a lungo. Enea Bastianini, ha vinto il primo GP del campionato di classe regina del 2022. In Qatar, la sua Gresini è arrivata davanti a tutte le altre moto, ed almeno per ora, è lui l’orgoglio italiano, in attesa di risultati più convincenti da parte di Pecco Bagnaia e di qualche bel posizionamento dei due ragazzi della Mooney VR46.

Enea Bastianini (Ansa)
Enea Bastianini (Ansa)

Del riminese, abbiamo svelato ogni curiosità, ma ce n’è una, che esce dal mondo dello sport che pratica adesso, la MotoGP, ovviamente. Dove tra l’altro, al suo secondo anno in assoluto, ha ottenuto la primissima vittoria in carriera. Un week-end davvero da ricordare per Enea, che ora dovrà conseguire un posizionamento a Mandalika il 20 marzo, per iniziare ad entrare nell’ottica di una classifica finale da sogno.

Una simpatica curiosità su Enea Bastianini

È vero: così gli si mette pressione. Ma ora è solo “colpa” sua. Si è fatto notare da tutti in Qatar e non solo. Ci sono anche le parole di Marc Marquez ad incoronare il giovane italiano. Non il primo che passa, insomma. Per adesso di giorni ne devono passare ed è troppo presto per le dichiarazioni pre-Gara di tutti gli altri. E così Enea si gode la sua settimana da protagonista, ma certamente al lavoro insieme allo staff del suo team, perché l’appetito si sa, vien mangiando.

Iniziamo da un’altra curiosità molto simpatica. Sapete chi è arrivato secondo, dietro il ragazzo classe ’97 romagnolo? Proprio chi gli ha “rubato” il numero preferito. Infatti, Enea correva dapprima col numero 33, poi una volta arrivato alla categoria massima, ha dovuto sceglierne un altro (oggi corre con il 23), perché quello preferito era occupato da Brad Binder. Sudafricano che domenica, è arrivato con qualche secondo di ritardo proprio dopo Enea.

Ma perché quel 33 era così importante? Ebbene, perché Bastianini salì per la prima volta su una moto a 3 anni e 3 mesi. Questo lascia capire quanto sia legato il riminese a questa passione e quindi, a questo sport. Ma proprio in un altro sport, Bastianini ha “rischiato” di diventare un campione. Infatti, il ventiquattrenne è non solo un grande esperto e amante della pesca, ma soprattutto un grande campione di tuffi.

Ama tutt’oggi rilassarsi in piscina e forse, provare anche qualche tuffo da distanze non siderali, visto che oggi non conviene rischiare un infortunio con gli ingaggi promessi dal mondo dei motori, ma da ragazzino, di tuffi ne faceva eccome. Infatti, sembra proprio che Enea fosse una delle giovani promesse italiane di questo sport, così lontano dal motomondiale. E così, probabilmente, se non fosse stato per le moto, lo avremmo conosciuto ugualmente. Il pilota dal doppio talento però, se lo tiene stretto la Gresini Racing.

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