Bagnaia deluso, messaggio alla Ducati: “Non sono un tester”

Bagnaia scontento per l’epilogo del suo weekend in Qatar: le cose non sono andate come sperava, al di là del ritiro deludente.

Una gara da dimenticare per Francesco Bagnaia oggi a Losail. Il pilota Ducati all’undicesimo giro è scivolato e ha steso anche Jorge Martin, entrambi ritirati e con zero punti.

Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia (Ansa Foto)

Un weekend andato storto per Pecco e tutto il team ufficiale ducatista, considerando che pure Jack Miller si è ritirato per problemi di elettronica. Non l’inizio di campionato che ci si aspettava dalla squadra indicata da molti come la favorita per il mondiale MotoGP 2022.

La nuova Desmosedici GP22 è una moto un po’ cambiata rispetto alla versione 2021, c’è ancora del lavoro da fare per ottimizzarla. Non è un caso che oggi abbia vinto Enea Bastianini con la GP21, segnale che il prototipo “vecchio” aveva ancora un potenziale grande da poter sfruttare.

MotoGP Qatar, Bagnaia deluso: manda un messaggio alla Ducati

Bagnaia al termine della giornata si è concesso ai microfoni di Sky Sport MotoGP e ha espresso la sua delusione per com’è andata a Losail: “Ora le moto tutte sono competitive, noi piloti ufficiali dobbiamo lavorare di più per provare le varie cose. Secondo me questo non era il weekend adatto per provare cose. Il feeling l’ho trovato in FP4, ma ormai avevo perso cinque giorni di test e uno e mezzo qui. Oggi avevo ritrovato un po’ di feeling alla guida, eravamo indietro di elettronica e setting. Abbiamo provato a fare qualcosa per la gara, andava un po’ meglio. Siamo a un livello che non ti permette sbavature“.

Il pilota piemontese non nasconde il fatto di non essere esattamente felice di come il team ha gestito il weekend in Qatar, provando troppe cose nuove: “In gara sono partito consapevole che non avrei lottato per la vittoria, perché non eravamo pronti. Pensavamo però a un livello maggiore, soprattutto non pensavamo di essere così indietro con la moto nuova. Enea è stato bravissimo, ma sappiamo che quella moto è veloce e lui ha dovuto solo mettere benzina e andare. Sappiamo quanto è forte, però noi abbiamo dovuto fare troppo lavoro per essere pronti alla prima gara“.

Pecco manda dei messaggi chiari alla Ducati, chiamata ora a cambiare un po’ strada rispetto a quanto fatto finora: “Tutto è stato fatto in ritardo. Mi piace tanto lavorare su me stesso più che sulla moto. Se la moto è già a buon livello, lo puoi aumentare solo girandoci. Siamo indietro, da qui in avanti non toccherò più niente. Voglio adattarmi al meglio. Sappiamo che il nostro potenziale è più di questo. Ci concentreremo di più su fare giri e prendere confidenza, è la cosa più importante. So che il potenziale nostro è per vincere, però oggi non era possibile“.

Bagnaia ribadisce che il team ha deciso di provare troppe novità durante il weekend di gara a Losail e questo non è stato affatto un vantaggio: “Non sono un tester. Sono qui per vincere, per arrivare davanti. Le prove si fanno nei test. La moto 2021 era semplicemente la 2022 con più esperienza sopra e adattata per essere al massimo del potenziale. Ci siamo un po’ incartati. Siamo a un livello che non ti permette di fare tante prove. Io prediligo girare con la stessa moto invece di fare esperienza, invece che provare di continuo“.

Il pilota della VR46 Riders Academy è amareggiato, ma al tempo stesso cerca di guardare con fiducia ai prossimi impegni in calendario: “Col setting che abbiamo trovato ieri dovremmo andare meglio a Mandalika. Ho fatto un discorso al team dopo la gara e mi vengono dietro, sono d’accordo con me. Questa è una cosa importante. Siamo una squadra unita, lavoriamo bene assieme e la priorità è tornare dove dobbiamo stare. Sono sicuro che riusciremo ad essere più veloci nella prossima gara“.

Impostazioni privacy