F1, niente GP di Russia nel 2022: tre alternative sul tavolo

Il GP di Russia potrebbe essere sostituito nel calendario 2022 della F1: trapelano tre opzioni.

La guerra avviata da Vladimir Putin contro l’Ucraina ha avuto delle ripercussioni anche sulla Formula 1. Infatti, è stato cancellato il Gran Premio di Russia che era in programma per il 23-25 settembre.

F1, Stefano Domenicali
Stefano Domenicali (foto LaPresse)

I vertici della F1, in accordo con la FIA e con i team, hanno preso una decisione pressoché immediata dopo l’inizio delle azioni miliari volute dal governo di Mosca. I piloti condividono la scelta.

Sebastian Vettel è stato il primo a dichiarare che non sarebbe andato a Sochi per gareggiare. Ora il problema non si pone più, il GP è stato annullato e dunque i driver non si ritroveranno nella scomoda posizione di dover decidere se volare o meno in Russia.

F1, tre ipotesi per rimpiazzare il GP di Russia

Ovviamente adesso ci si pone la questione di dover sostituire l’evento di Sochi, dato che i vertici della Formula 1 vogliono mantenere ventitré gran premi nel calendario del 2022. Verrà trovata una soluzione.

Secondo quanto rivelato da The-Race.com, tra le ipotesi per rimpiazzare il GP di Russia ci sono Cina e Malesia. Il circuito di Shanghai non ha più ospitato la F1 a causa dell’emergenza Covid-19, ma c’è grande voglia nel Paese di rientrare nel campionato. E la presenza di un pilota cinese come Guanyu Zhou rappresenta una motivazione ulteriore.

La Malesia ha abbandonato il calendario nel 2017 per via del calo di presenze e del maggiore entusiasmo che c’era per il GP di Cina. Si era già parlato di un rientro del Sepang International Circuit quando il Gran Premio del Vietnam era stato annullato per la prima volta.

Una terza opzione è il Portogallo, che ha ospitato la Formula 1 a Portimao negli scorsi due campionati e sarebbe disponibile a ospitare nuovamente una gara presso l’Autodromo Internacional do Algarve. Invece la Turchia non sembra essere un’ipotesi percorribile, anche se a Istanbul si è corso sia nel 2020 che nel 2021.

Stefano Domenicali, CEO e Presidente della F1, non è preoccupato dato che non mancano le richieste per entrare nel calendario del Mondiale: “Abbiamo già dimostrato negli ultimi anni di essere flessibili e di saper trovare soluzioni. Trovare un nuovo evento per quest’anno non sarebbe un problema”.

Domenicali è tranquillo, nelle prossime settimane ci saranno aggiornamenti. C’è tempo e sicuramente una soluzione verrà individuata. Da capire, in generale, che ne sarà del futuro del GP di Russia. Quest’anno per l’ultima volta si sarebbe gareggiato a Sochi, lasciando poi spazio al circuito di Igora Drive (fuori San Pietroburgo)dal 2023.

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