Verstappen, ottimismo dopo i test: la sua Red Bull è già una certezza

Max Verstappen è soddisfatto del lavoro svolto a Barcellona con la Red Bull RB18. L’olandese punta a confermarsi campione.

Quella di Max Verstappen è la calma dei più forti. L’olandese ha concluso nella mattinata odierna il suo lavoro nei test invernali di Barcellona, completando ben 59 giri nonostante le molte bandiere rosse che hanno interrotto il lavoro dei team. Il campione del mondo si è piazzato in seconda posizione con un 1’19”756, ottenuto con mescola C3.

Max Verstappen (LaPresse)
Max Verstappen (LaPresse)

L’olandese ha portato la sua Red Bull alle spalle della Mercedes di George Russell, leader grazie ad un set di C5 che lo ha spinto sino ad un 1’19”233. Il crono messo a referto dal britannico della Mercedes è il migliore in questa tre giorni di test catalana, anche se le squadre sono ben lungi dall’aver svelato tutte le loro carte.

Per la prima volta, Verstappen è sceso sotto al piede dell’1’20”, tenendosi dietro la Ferrari di Charles Leclerc per appena 75 millesimi. La rossa conferma una buona solidità, essendo stata lontana dai problemi di affidabilità, ma va detto che anche i piloti sono risultati perfetti. Sia Charles che Carlos Sainz, salito in macchina nel pomeriggio, non hanno commesso errori, evitando di intaccare il lavoro del team.

La sessione mattutina, come dicevamo, è stata caratterizzata dalle tante interruzioni: quella più importante e duratura l’ha causata Fernando Alonso, che ha dovuto parcheggiare la sua Alpine in fiamme a bordo pista. La squadra di Enstone ha comunicato che lo spagnolo è stato bloccato da un problema idraulico, che non gli ha permesso di tornare in pista nella sessione pomeridiana.

Tra il campione del mondo e Leclerc si è issato Sebastian Vettel, capace di portare in terza piazza l’Aston Martin, dotata però di gomme Pirelli a mescola C5. Anche il tedesco non è stato esente da problemi, essendosi fermato nel terzo settore della pista per non precisati guai tecnici.

Altre interruzioni le hanno causate Pierre Gasly, andato a sbattere nelle ultime curve, e Guanyu Zhou, che ne ha provocate addirittura due: la prima per un’uscita alla curva 10. La seconda per aver spento la vettura sul rettilineo, probabilmente per via di una prova di pescaggio della benzina sulla sua Alfa Romeo Racing.

Verstappen, la verità si saprà solo in Bahrain

Max Verstappen ha terminato la sua sessione di test a Barcellona nella mattinata odierna, cedendo il volante della sua Red Bull a Sergio Perez nel pomeriggio. Il messicano si sta concentrando sulle simulazioni con Pirelli da bagnato, dopo che le autobotti sono entrate in pista bagnandola per l’occasione.

L’olandese si è presentato in conferenza stampa dove ha cercato di tracciare un bilancio di queste prime schermaglie in pista: “Ad essere onesti, non abbiamo prestato alcuna attenzione alle prestazioni pure. Guarderemo la classifica durante la Q3 delle qualifiche del Gran Premio del Bahrain, solo allora sapremo dove siamo“.

Verstappen non si è scomposto più di tanto, ma è ottimista: “Ci sono state molte bandiere rosse, che ci hanno impedito di completare il nostro programma. Comunque, devo dire che tutto ha funzionato come dovrebbe e mi sono sentito a mio agio a bordo. Era importante controllare bene ogni dettaglio, la macchina funziona in maniera corretta e sono contento del bilanciamento, quindi è un bilancio positivo“.

Durante i giorni di test in Bahrain potremmo assistere a qualcosa di diverso, dal momento che pochi giorni dopo è prevista la prima corsa proprio in quella pista“. Super Max è apparso carico ma molto rilassato, consapevole del grande potenziale della nuova RB18 e delle sue qualità di guida. Tra qualche settimana scopriremo qualcosa in più in merito alle prestazioni, ma la sensazione è che il campione del mondo sia molto sicuro di ciò che può far vedere.

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