F1, Wolff e Horner depongono l’ascia di guerra: “Ora siamo amici”

Dal paddock del Montmelo sembra che sia scoppiata la pace tra i vertici Mercedes e Red Bull. Il 2021 è ormai passato o è tutta una finta?

La sessione inaugurale dei test della F1 a Barcellona sono stati anche la prima occasione, da quel 12 dicembre di Abu Dhabi che ancora aspetta una soluzione, una risposta definitiva, per rivedere pubblicamente sul medesimo suolo Toto Wolff e Christian Horner. E almeno per il momento la pausa invernale sembra aver rasserenato gli animi.

Toto Wolff e Christian Horner (Getty Images)
Toto Wolff e Christian Horner (Getty Images)

Quanto duratura sarà poi questa apparente tregua lo scopriremo solo vivendo. Molto dipenderà dalle forze in campo e se saranno ancora Mercedes e Red Bull a contendersi la prima posizione.

Di certo nelle ultime ore il capo della Stella ha ammesso che alcune volte l’anno scorso si era andati oltre il limite. “La lotta è stata brutale sia in pista, sia fuori a causa della posta in gioco”, le sue parole a Motorsport.co. “Adesso però è tempo di andare avanti perché tutte le chiacchiere su Yas Marina hanno danneggiato lo sport”.

Fare tabula rasa del passato è dunque l’unica strategia utile per recuperare credibilità, ma gli equilibri restano in bilico.

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Wolff e Horner sono d’accordo su un punto cruciale

Come l’austriaco anche il team principal inglese si è affrettato a definire i fatti degli Emirati superati e dimenticati, malgrado non abbia mancato di evidenziare come l’opinione su quei 5 pazzi giri conclusivi che hanno decretato il successo con Max Verstappen, resti ancora divergente.

Il 2021 ci ha regalato un campionato combattuto dall’inizio alla fine e ciò è stato la chiave per un recupero in termini di popolarità da parte del Circus“, la riflessione del responsabile della scuderia energetica con l’augurio di riprodurre lo stesso livello di duelli sebbene con meno tensione.

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Credo che questa volta ci saranno anche altre squadre”, ha aggiunto convinto che la più grande rivoluzione tecnica degli ultimi 40 anni non potrà che portare ad un’accensione dello spettacolo fino a poco tempo fa limitato a poche unità.

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