F1, Horner a muso duro provoca la Mercedes: “Non è giusto”

Michael Masi non sarà più il direttore di gara della F1 nel 2022. Secondo Christian Horner qualcuno ha esercitato eccessive pressioni.

Il mondiale di F1 targato 2022 sta per prendere il via sulla scia delle polemiche che hanno contraddistinto il finale della stagione passata. Tra poche ore prenderanno il via i test invernali di Barcellona, in programma da mercoledì a venerdì. Purtroppo per gli appassionati, non sarà possibile seguirli in diretta TV, cosa che sarebbe possibile in Bahrain.

F1 Christian Horner (GettyImages)
F1 Christian Horner (GettyImages)

Dall’11 al 13 marzo si girerà a Sakhir e si potrà avere un’idea più chiara sui valori in campo, visto che a Barcellona sarà fondamentale studiare il comportamento delle nuove monoposto ad effetto suolo e la loro affidabilità. Mattia Binotto, nel corso della presentazione della Ferrari, ha già dichiarato che in Spagna non si ricercherà la prestazione pura, ma solo la correlazione dei dati tra pista, simulatore e galleria del vento.

Un alone misterioso racchiude la nuova Red Bull RB18, monoposto che riporta il #1 in F1 grazie al titolo mondiale conquistato da Max Verstappen ad Abu Dhabi. La monoposto di Adrian Newey ha girato per lo shakedown a Silverstone mercoledì scorso, ma sono trapelate pochissime immagini amatoriali al contrario delle altre squadre.

Tra le sorprese più interessanti c’è la sospensione anteriore con schema pull rod, gli endplate dell’ala anteriore tagliati ed un profli a zig-zag sulla parte terminale del cofano motore. Il motore Honda rappresenta un’ingognita, dal momento che Helmut Marko aveva palesato alcuni dubbi riguardo ai nuovi bio-carburanti che potrebbero costare qualche cavallo di troppo.

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F1, Horner contro il licenziamento di Masi

Nel corso della presentazione della Ferrari, il nuovo presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem ha annunciato la rimozione di Michael Masi dal ruolo di direttore di gara della F1. L’australiano ha pagato a caro prezzo la confusionaria gestione del Gran Premio di Abu Dhabi, dal momento che una sua scelta ha deciso le sorti del mondiale.

Per la Mercedes si è trattato di un’importante vittoria politica, anche se Toto Wolff ci ha tenuto a smentire eventuali accordi con la Federazione Internazionali. Christian Horner non ha preso benissimo la scelta del nuovo chairman della FIA, così come ha raccontato in un’intervista concessa a “talkSPORT“.

Quello di Michael era un compito molto difficile. Ovviamente, la questione era di interesse della FIA, ma credo sia stata una decisione crudele. Michael si trovava in una posizione molto complessa lo scorso anno, non era per niente facile gestire quelle situazioni in cui si è trovato, la F1 a volte ti mette di fronte a dinamiche particolari“.

Intuitivamente sono state prese molte decisioni contro di noi, ma quando poi si verificano le risorse che hai a disposizione rispetto a quelle delle squadre, si nota una differenza molto grande. E’ bello sentire che stanno escogitando un sistema tipo VAR e che si stia puntando su una persona esperta come Herbie Blash, che occuperà il ruolo di consigliere“.

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Horner ha concluso lanciando una frecciatina alla Mercedes ed a Toto Wolff: “Continuo a pensare che si siano esercitate troppe pressioni sulle dimissioni di Masi e non è giusto. Questa è la mia opinione personale“. Ora ci sarà da capire quale posizione andrà ad occupare il dirigente australiano, dal momento che la Federazione Internazionale non ne ha annunciato il licenziamento ma soltanto la rimozione dall’incarico di direttore di gara.

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