Red Bull, c’è grande entusiasmo: il vero punto di forza della RB18

La Red Bull ha presentato la nuovissima RB18, deludendo e non poco i fan per le forme troppo convenzionali. Nei test vedremo la vera auto.

In casa Red Bull è stata svelata la nuova RB18, la prima monoposto ad effetto suolo progettata da Adrian Newey. Chi si aspettava di vedere un progetto rivoluzionario grazie ai dettami del geniale tecnico britannico è rimasto deluso, dal momento che si tratta di una semplice showcar con sopra stampata la nuova livrea del team di Milton Keynes.

F1, Red Bull (GettyImages)
F1, Red Bull (GettyImages)

L’evento è servito, più che altro, per lanciare la nuova partnership con Oracle, il colosso dell’informatica che da semplice sponsor è diventato il principale marchio abbinato alla Red Bull, prendendo spazio sulle fiancate ed anche nel logo della squadra diretta da Christian Horner.

La RB18 è, come detto, la vettura mostrata dalla FIA a luglio scorso con una colorazione adattata alla nuova livrea, ma state pur certi che a Barcellona vedremo tutt’altra macchina. I test inizieranno fra poco più di una decina di giorni, ed è anche possibile che l’auto scenda in pista a Silverstone per uno shakedown.

I vertici del team avevano annunciato che Max Verstappen e Sergio Perez avrebbero avuto modo di fare una “sgambata” sulla nuova RB18 prima di recarsi in Spagna, ma vedremo se trapeleranno foto dell’evento o se tutto resterà chiuso al mondo esterno, il che sarebbe una novità rispetto agli altri anni.

Ciò che è certo è che a Milton Keynes hanno in mano, assieme alla Mercedes, i favori del pronostico, vista anche l’ottima power unit Honda che è cresciuta a dismisura negli ultimi anni. Sul cofano motore è comparso il logo della HRC, che ha fatto la storia della MotoGP e che per la prima volta compare in F1.

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Red Bull, c’è la certezza di volare sui rettilinei

Le nuove monoposto saranno velocissime, al contrario di quanto si era detto sino a pochi mesi fa. Red Bull e Mercedes hanno già comunicato che la RB18 e la W13 hanno raggiunto, almeno nelle simulazioni, le performance delle loro progenitrici che si sono sfidate in pista sino a due mesi fa.

Ora è bene attendere il giudizio della pista, ma tutto ciò non era minimamente atteso visto che si parlava di un ritardo di circa 3-4 secondi rispetto al 2021. Le vetture 2022 dovrebbero essere molto veloci sui rettilinei, così come ha dichiarato uno dei responsabili del progetto Red Bull, ovvero Pierre Wache in un’intervista riportata da “RacingNews365“.

Le nuove regole vogliono portarci a generare il carico aerodinamico da terra. In precedenza questo avveniva principalmente attraverso l’alettone anteriore, l’alettone posteriore e la carrozzeria. Influirà sulla sensazione dell’auto durante la guida, sull’aderenza meccanica e sulla resistenza aerodinamica dell’auto. Questo modo di generare carico aerodinamico è molto efficiente e queste auto saranno molto più veloci sui rettilinei grazie a questa forma di carico aerodinamico“.

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A Milton Keynes non hanno mai puntato sulla velocità di punta, ma nel 2022 occorrerà fare un’eccezione. Ricorderete i tempi di Sebastian Vettel, quando il tedesco e Mark Webber erano sempre i più lenti negli allunghi visto che Adrian Newey prediligeva il carico aerodinamico e la velocità in curva. Vedremo se questa scelta verrà ripetuta anche con le nuove regole o se ci saranno dei cambiamenti in corsa.

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