McLaren sfida la Ferrari: ecco l’importante decisione per il Bahrain

La McLaren mostra da subito le sue intenzioni e lancia la sfida alla Ferrari con un programma di evoluzioni molto aggressivo.

L’11 febbraio sarà il giorno della presentazione ufficiale della nuova MCL36, ma da Woking cominciano a filtrare indiscrezioni, non tanto sull’estetica dell’auto, quanto sul piano di sviluppo. Dopo aver chiuso il campionato 2021 in quarta piazza alle spalle della Ferrari, la McLaren ha un target chiaro e preciso. Tornare ad essere quella di un tempo o perlomeno riprendersi il podio iridato.

Ferrari e McLaren (GettyImages)
Ferrari e McLaren (GettyImages)

Per questo, pur nei limiti imposti dal budget cap, la scuderia inglese ha deciso di portare il primo pacchetto evolutivo già nel primo GP della stagione in programma in Bahrain il 20 marzo.

McLaren accende la MCL36: l’obiettivo è battere la Ferrari (VIDEO)

McLaren e Ferrari: sarà ancora sfida?

Ciò significa che tra il Montmelo e il test di Manama osserveremo in azione un’auto basica, probabilmente simile a quella del giorno dello svelamento, mentre solo in occasione del primo round si comincerà a vedere la versione definitiva, almeno per la fetta iniziale della campagna.

Porteremo subito un upgrade in quanto le prestazioni in gara sono cruciali“, ha affermato al sito ufficiale del team il direttore delle operazioni di pista Piers Thynne, anticipando che il programma di evoluzioni sarà fitto. La volontà infatti, sarebbe proprio quella di spalmare le parti nuove lungo l’arco del campionato evitando di concentrarle tutte in un evento come invece accaduto nel mondiale passato.

A caratterizzare i prossimi mesi e l’approccio delle scuderie sarà senz’altro il budget cap, in teoria sceso a 140 milioni di euro. Una stretta ai cordoni delle borse che obbligherà le varie realtà a gestirsi con intelligenza.

Su questo tema il tecnico ha rivelato alcuni dettagli importanti. Ad esempio che l’equipe inglese avrà a disposizione meno pezzi aggiornati rispetto al recenti passato, questo per concentrarsi maggiormente sulla performance.

F1, McLaren vuole tornare a vincere: una mossa può essere decisiva

Il numero verrà ridotto anche se non in maniera drastica“, ha puntualizzato, parlando poi di razionalizzazione delle scelte anche in termini di assetto. “La collaborazione con gli ingegneri di pista sarà ancora più serrata così da prendere le giuste decisioni in merito a cosa utilizzare. Ogni sterlina ha valore e dovremo stare attenti a come spendere il denaro a disposizione“, ha concluso.

Impostazioni privacy