Caso Masi: sarà Hamilton ad avere l’ultima parola?

Che il silenzio prolungato di Hamilton sia un messaggio diretto alla FIA? Per qualcuno l’inglese starebbe chiedendo la testa di Masi.

Dopo diverse settimane di fuga Lewis Hamilton si è fatto rivedere a Los Angeles immortalato dai suoi tifosi, ma quale sarà il suo futuro oggi resta un mistero. Se per qualcuno l’inglese sceglierà a breve la strada del ritiro, per altri avrebbe semplicemente orchestrato questo teatrino del silenzio per attrarre su di sé l’attenzione mancata a causa della sconfitta rimediata ad Abu Dhabi.

Lewis Hamilton (Getty Images)
Lewis Hamilton (Getty Images)

Quale sia la verità lo scopriremo a breve. Di certo, la bocca cucita del #44 ha fatto molto parlare media e paddock dallo scorso metà dicembre. E ora c’è chi si dice convinto che un simile comportamento sia figlio di un grande disappunto e del bisogno di richiamare la Federazione all’ordine.

Dalle congratulazioni a Verstappen per il titolo appena conquistato a quel “ci vediamo l’anno prossimo” pronunciato al suo rivale ancora a caldo, è passato un mese e mezzo, ma evidentemente la rabbia per la presunta manipolazione del GP di Yas Marina è ancora vivo nel cuore dell’asso di Stevenage.

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Sarà Hamilton a definire il destino di Masi?

A questo proposito, secondo il pilota olandese Jeroen Bleekemolen il mutismo in cui si è chiuso equivarrebbe ad un’opinione che fa chiacchierare e mette pressione sui federali. In stintesi starebbe creando un interrogativo. Un problema rappresentato dal paventato addio del leader indiscusso dell’era ibrida del Circus assieme alla sua Mercedes.

La Federazione deve intervenire e apportare dei cambiamenti“, ha affermato a PlanetF1. “Non dire niente ha più peso di qualsiasi altra affermazione. E’ chiaro che Lewis sia frustrato e ora la palla passa ai federali“.

A dispetto dei vertici Red Bull certi che il comportamento del 37enne sia da piagnone, per il driver di Heemsted si tratta di sincero rammarico per un sigillo perso per ragioni al di fuori del proprio controllo.

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A mio parere sta cercando di creare pressione sulla FIA e può farcela. E’ chiaro che voglia alcune persone fuori a partire dal direttore di gara Michael Masi. Lui vuole rovesciare il tavolo e può farcela. Avendo vinto come nessun altro ha molta influenza. Per questo ritengo che salterà più di qualche testa“, ha concluso desideroso di assistere ad un nuovo mondiale con i big protagonisti.

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