Dalla Minardi alla Ferrari: che fine ha fatto l’ex pilota di F1 Luca Badoer?

E’ stato l’uomo dietro ai successi di Schumacher con la Ferrari. Badoer oggi ha cambiato completamente vita. Ecco la sua storia.

Di solito questo era il periodo per i team di F1 di provare per la prima volta in pista le nuove vetture. In un’era come questa con test contingentati e solo di gruppo, un lavoro del genere ormai è pura utopia. Se c’è qualcuno che era esperto in questo era Luca Badoer, che ha messo lo zampino nel periodo d’oro della Ferrari con Michael Schumacher. Era lui infatti a provare le nuove monoposto del Cavallino, che poi hanno vinto mondiali a ripetizione tra il 2000 e il 2004.

Luca Badoer ai tempi della Ferrari (foto di Clive Mason/Getty Images)
Luca Badoer ai tempi della Ferrari (foto di Clive Mason/Getty Images)

Dai kart alla F1, l’ascesa di Badoer

La carriera di Badoer era iniziata in modo molto promettente. Dopo una carriera di successo nel karting, passò alla Formula 3 nel 1989. Dopo diverse vittorie e il quarto posto nel campionato italiano, vinse subito il Campionato Europeo di Formula 3000 del 1992. Con quattro vittorie su dieci gare, impressionò davvero. E arrivò davanti a nomi del calibro di Rubens Barrichello, David Coulthard e Olivier Panis, che hanno scritto la storia della F1.

Uno così non poteva non arrivare nel Circus ma il primo tentativo non andò a buon fine. La BMS Scuderia Italia che lo scelse per il debutto diede a lui e al compagno Michele Alboreto, altro mostro sacro della F1, una vettura non all’altezza. Tanto che per due volte in 14 GP neanche arrivò a qualificarsi per la gara della domenica. Sempre meglio però di Alboreto, che rimase fuori in cinque occasioni. A San Marino però arrivò un settimo posto, che non gli valse alcun punto in classifica ma che alla fine risulterà il suo miglior piazzamento in carriera.

Subito dopo Badoer tentò l’avventura in Benetton, che cercava un compagno per Michael Schumacher, ma perse il confronto con JJ Lehto. Continuò la sua carriera tra Minardi e Forti, ma è con la prima che sfiorò la grande occasione al Nurburgring nel 1999, quando in un GP pazzo si ritrovò al quarto posto ma vide sfumare tutto per un problema della sua auto.

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I “successi” con Ferrari e la nuova vita

Nel 1998 però c’era già stata la svolta per Badoer, che era stato scelto da Jean Todt per fare il collaudatore della Ferrari. C’è il suo grande lavoro dietro lo sviluppo della Rossa in quel periodo, che portò Schumacher sul tetto del mondo ininterrottamente dal 2000 al 2004. Una Ferrari da record anche per il pilota italiano, vero stakanovista dei test. Un calcolo parla di 135mila chilometri percorsi nella sua vita da collaudatore con la scuderia di Maranello.

L’occasione con la Ferrari per il pilota di Montebelluna arrivò dopo l’infortunio di Felipe Massa nel 2009, ma non andò esattamente come previsto, con risultati deludenti. Chiuderà la carriera in F1 con 50 apparizioni ma soprattutto nessun punto conquistato, un record negativo che purtroppo ancora gli appartiene.

Oggi Badoer ha cambiato completamente vita e si occupa dell’azienda di famiglia, ovvero la Badoer infissi. Un marchio con una lunga storia alle spalle nella progettazione edilizia e che ha sede a Cornuda, in provincia di Treviso.

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