I dolori del giovane Charles: Leclerc da predestinato a quasi 2a guida

La F1 sta vivendo in una generazione di giovani fenomeni, dei quali è un pilastro Charles Leclerc. Il 2021 è stato un anno difficile per lui.

Il futuro è dei giovani. Tale mantra viene utilizzato in molti campi della nostra vita, dalla politica, all’economia ma anche per le discipline sportive. Questo concetto è arrivato da molti anni anche in F1, dove i “ragazzini” oggi la fanno da padrone. Il talento di Max Verstappen è esploso già da diverse stagioni, ma finalmente ha raggiunto l’obiettivo del titolo mondiale. Quello di Charles Leclerc è la speranza di tutti i tifosi della Ferrari, coscienti del fatto che il giovane fenomeno ha bisogno di una monoposto che lo valorizzi.

Il monegasco è arrivato nel Circus nel 2018 al volante dell’Alfa Romeo Racing, annunciato in pompa magna dopo aver vinto tutto il possibile nelle categorie minori. Nel 2016, Charles vinse al debutto in GP3, per poi ripetersi l’anno dopo in Formula 2 con il team Prema. Il #16 si è sempre distinto per la sua classe, la sua velocità pura e l’intelligenza nel saper leggere le corse, come quando a Monza, nel 2019, si difese a spron battuto dalla due velocissime Mercedes.

Leclerc (GettyImages)
Leclerc (GettyImages)

Leclerc si è scontrato con una realtà tremenda sin dalla sua giovinezza, quando perse l’amico Jules Bianchi ed in seguito il padre Hervé. A questi lutti, lui ha risposto con il talento, con le vittorie, sino al sogno realizzato di firmare con la Ferrari. Il 2022 rappresenterà la sua quinta stagione nel Circus e la quarta al volante della rossa, con la consapevolezza che sarà quella più importante.

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Leclerc, occorre una reazione dopo un 2021 difficile

Charles Leclerc ha fatto un sol boccone dei suoi compagni di squadra nei primi anni in F1. Dopo aver avuto ragione facilmente di Marcus Ericsson, l’arrivo in Ferrari lo ha visto confrontarsi con un certo Sebastian Vettel. Il quattro volte campione del mondo si è imbattuto nell’enorme talento del monegasco, che lo ha portato a perdere il suo posto nella Scuderia modenese.

Al fianco di Charles è così arrivato Carlos Sainz, che in maniera del tutto inaspettata lo ha battuto al termine del suo primo anno in rosso. Lo spagnolo si è piazzato al quinto posto nel mondiale, risultando il primo degli altri dietro a Red Bull e Mercedes. Il #16 si è arreso anche alla McLaren di Lando Norris, chiudendo settimo e con un solo podio conquistato contro i quattro del compagno di squadra.

Ci sarebbe da piangere per Leclerc, ma è bene analizzare la sua stagione. Il principino ha pagato il solito conto con la sfortuna, venendo travolto dall’Aston Martin di Lance Stroll in Ungheria quando aveva ottime possibilità di vittoria, ma anche non riuscendo a prendere il via a Monaco, dopo aver fatto segnare una pole position strepitosa.

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In tutte le occasioni in cui Carlos ha chiuso sul podio, ha potuto beneficiare dei problemi del compagno, come a Monte-Carlo, in Ungheria ed in Russia, dove Charles partì dal fondo della griglia per il cambio della power unit. Gli attacchi trasversali che la stampa sta rifilando al nativo del Principato sono piuttosto ingiusti, senza nulla voler togliere a Sainz. Charles sa benissimo che la prossima stagione rappresenterà una sfida da non sbagliare, ed in cui sarà importante limitare al massimo errori e colpi di testa.

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