Quartararo lascia la Yamaha? Si decide tutto a maggio

Il futuro di Quartararo è incerto: Yamaha preme per il rinnovo, lui vuole fare alcune valutazioni dopo il titolo MotoGP vinto nel 2021.

Fabio Quartararo
Fabio Quartararo (Foto Getty Images)

Fabio Quartararo ha riportato la Yamaha al successo in MotoGP a distanza di sei anni e proverà a fare il bis nel 2022, però la sua permanenza nel team è tutt’altro che scontata. Il contratto scade a fine anno e non bisogna affatto escludere un addio.

Il pilota francese dopo il test post-campionato a Jerez non ha nascosto la sua delusione per avere guidato una M1 che di nuovo aveva poco. Ha dichiarato di aver guidato un prototipo che era sostanzialmente lo stesso utilizzato un po’ di settimane prima nel test a Misano Adriatico. Si aspettava qualcosa di diverso, di migliore, soprattutto per quanto concerne il motore. Si sa che proprio il propulsore è il punto debole della Yamaha e dunque si attende progressi.

Razali, altra stoccata a Valentino Rossi: “Che umiliazione”

MotoGP, Quartararo tra Yamaha e Honda: quale futuro?

I test pre-campionato 2022 saranno un banco di prova molto importante, Quartararo tra Malesia e Indonesia si aspetta di vedere gli upgrade richiesti. È consapevole che la M1 non può essere stravolta e diventare la moto perfetta in ogni area, però attende sviluppi importanti per poter combattere nuovamente per il titolo MotoGP.

In Yamaha sanno di non poter perdere il pilota francese e hanno lavorato intensamente per cercare di accontentarlo. Il prototipo di Iwata va migliorato soprattutto in accelerazione e in velocità sul dritto. Servono interventi al motore e all’elettronica. E anche progressi in termini di aerodinamica possono dare un bell’aiuto. Le qualità della M1 nelle parti guidate delle piste vanno mantenute, provando al contempo a fare passi avanti in quelli che sono i difetti evidenti da tempo.

Quartararo ha detto di aver fiducia nella Yamaha, che punta a rinnovargli il contratto e sa che la chiave per ottenere la sua firma è mettergli a disposizione un prototipo vincente. Il francese non si accontenta di aver conquistato un titolo in MotoGP, ne vuole altri. Ha fame e ambizione, ovviamente. Deciderà basandosi sulla soluzione tecnica migliore per il suo futuro, vuole garantirsi di guidare per un team che può assecondare i suoi obiettivi.

MotoGP, Marc Marquez ci sarà ai test di Sepang? Arriva la risposta

A Iwata stanno dando il massimo per convincerlo, però non mancano squadre che hanno preso dei contatti con il suo manager Eric Mahé. Quella di cui si è parlato più volte è la Honda, che nel team ufficiale Repsol ha Pol Espargarò in scadenza di contratto a fine 2022 e dunque con una sella che si può liberare. Quella di Marc Marquez è salda, essendoci un accordo valido fino al 2024. Però in HRC devono anche verificare le condizioni e il livello del fenomeno di Cervera per poi valutare se prendere anche un altro top rider dal 2023.

In ogni caso, per Honda togliere Quartararo alla Yamaha sarebbe un grande colpo. Il francese può certamente essere attratto dall’idea di vestire i colori Repsol e di sfidare Marquez con lo stesso mezzo, però nel corso del 2022 dovrà valutare se la RC213V sarà migliorata così tanto da poter essere guidata efficacemente da più piloti. In questi anni solo Marc è stato davvero forte con essa. Nel prossimo campionato ci sarà una moto con diverse novità e dovrebbe essere più facile da guidare. Però bisogna attendere per capire.

E Ducati? Al momento dà fiducia sui giovani che ha già in casa e appare defilata. Suzuki non è abituata a dare maxi stipendi ai piloti e non sembra in corsa. A KTM non mancano le risorse economiche per fare un’offerta a Fabio, però la priorità è ai talenti già in casa. Aprilia fuori dai giochi.

È verosimile che Quartararo si prenda del tempo prima di decidere, che aspetti di vedere come vanno le prime cinque-sei gare per poi scegliere il suo futuro. Maggio può essere il mese decisivo in cui il campione del mondo in carica della MotoGP scioglierà le sue riserve. Yamaha può essere favorita, però Honda è in agguato.

Impostazioni privacy