Mercedes: accordo segreto con la FIA? Il motivo sarebbe clamoroso

Secondo la BBC, c’è un retroscena clamoroso sul mancato ricorso della Mercedes dopo l’esito del Mondiale 2021. Ecco qual è.

Mercedes, Toto Wolff (GettyImages)
Mercedes, Toto Wolff (GettyImages)

Monta ancora la rabbia in casa Mercedes dopo quanto accaduto ad Abu Dhabi, atto finale della stagione 2021 che ha consegnato nelle mani di Max Verstappen il titolo Mondiale. Ma se Lewis Hamilton ancora non parla e medita addirittura il clamoroso addio, la casa di Stoccarda sembra ancora voler agire sotto traccia.

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Nell’immediato dopo gara, la Mercedes ha presentato una serie di ricorsi per contestare la vittoria di Verstappen. Una volta respinti, il team però, dopo aver minacciato un nuovo ricorso, ha bloccato tutto anche per volere dello stesso Hamilton. La realtà però sembra essere diversa.

Secondo la BBC, la Mercedes ha ritirato il ricorso per la controversia ad Abu Dhabi dopo aver concordato un accordo per la sostituzione di due figure di spicco della FIA, tra cui Michael Masi. L’accusa contro il direttore di gara era quella di non aver applicato correttamente le regole riprendendo la corsa con un giro alla fine dopo l’uscita della Safety Car. Nel mirino in particolare il fatto che Masi non abbia permesso a tutti di sdoppiarsi e tornare alle spalle della Safety Car, togliendo solo le vetture tra Hamilton e Verstappen. Cosa questa che ha enormemente penalizzato proprio l’inglese che, dopo aver dominato il GP, si è visto portare via non solo la gara ma anche il Mondiale. Il capo della Mercedes Toto Wolff ha poi rimproverato Masi tramite un team radio, in cui ha tuonato: “Non è così giusto”.

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Ma a quanto pare la ricostruzione fatta dalla BBC non è veritiera, vista che è arrivata la smentita da parte di Mercedes di un accordo in tal senso. Ma la rete britannica ha confermato il tutto, specificando che la fonte “sicura” ha detto loro che la Mercedes “ha ritirato il ricorso contro i risultati della gara dopo aver concordato un accordo quid pro quo con la FIA”, aggiungendo che “l’accordo era che Masi e il capo delle questioni tecniche delle monoposto della FIA Nikolas Tombazis non sarebbero più stati nelle loro posizioni per la stagione 2022″.

la Mercedes però continua a negare, confermando però che non ha presentato un nuovo ricorso dopo aver ricevuto assicurazioni che la questione sarebbe stata presa sul serio e indagata a fondo dalla FIA. Sulla cui decisione dipende, secondo le ultime notizie, anche il futuro di Hamilton.
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