Leclerc, batosta dal regolamento: non può ottenere ciò che vuole

A causa di un cavillo regolamentare, Charles Leclerc non potrà esaudire un suo desiderio. Spieghiamo il perché in modo chiaro.

Leclerc (LaPresse)
Leclerc (LaPresse)

Charles Leclerc spera in 2022 più fortunato rispetto all’anno che si sta concludendo, e una Ferrari competitiva farebbe sicuramente al caso suo. I desideri dei tifosi del Cavallino sono tutti riposti in un gran lavoro all’interno della Gestione Sportiva, nella consapevolezza che il nuovo regolamento sarà l’ultima spiaggia per questo gruppo di lavoro.

Nel corso dell’era ibrida, inutile girarci intorno, il Cavallino ha sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare. Non è bastato far venire a Maranello campioni del mondo come Fernando Alonso, Sebastian Vettel o Kimi Raikkonen, dal momento che non c’è mai stata una vettura realmente competitiva.

Tralasciando i miracoli dello spagnolo nel 2010 e nel 2012, la rossa ha presentato solo due macchine in grado di giocarsela dal 2008 a questa parte: quelle del biennio 2017-2018, ma per un motivo o per l’altro, i sogni iridati sono svaniti con largo anticipo rispetto alla fine delle ostilità. Leclerc è arrivato in Ferrari nel momento peggiore dell’epoca moderna, ed ha ottenuto solo due vittorie in tre stagioni, a Spa e Monza di due anni fa.

Neanche il più scettico dei tifosi avrebbe mai immaginato un disastro simile, che si è verificato, ovviamente, per colpe non attribuibili al pilota. Mattia Binotto, dal punto di vista comunicativo e politico, ha concluso il suo terzo anno da team principal in maniera molto negativa, e la sua ultima possibilità sarà azzeccare il progetto del nuovo regolamento.

Il progetto che sta nascendo nelle officine della Scuderia modenese dovrebbe essere valido, stando alle indiscrezioni di questi mesi. Trattandosi solo di chiacchiere, lasciano il tempo che trovano, ma è meglio partire bene piuttosto che caricarsi di negatività. Nell’inverno del 2020, Leo Turrini parlò subito di un progetto sbagliato, che si rivelò durante l’anno un vero e proprio disastro.

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Leclerc, ecco perché non cambierà numero

Negli ultimi giorni, diverse testate avevano riportato la possibilità di un cambiamento di numero per Charles Leclerc nel 2022. Il monegasco, che ha sempre corso con il #16 sin dal suo debutto avvenuto nel 2018 con l’Alfa Romeo Racing, ma solo per motivi non dipendenti dalla sua volontà.

Il #7, che utilizzava nei kart, era in mano a Kimi Raikkonen, mentre il #10 era occupato da Pierre Gasly. Ora che Iceman si è ritirato, la sua cifra è tornata disponibile, ed era emerso che il monegasco potesse utilizzarlo sin dal prossimo anno. In realtà, il regolamento glielo impedisce, almeno fino al 2024.

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Stando ad un cavillo regolamentare, un pilota viene giudicato ritirato a tutti gli effetti dopo due anni di inattività, per cui, il #7 resterà inutilizzabile sino alla fine del 2023. Leclerc dovrà correre con il #16 nelle prossime due stagioni, e poi potrà eventualmente decidere di sostituirlo. L’unico cambiamento riguarda il passaggio al #1 in caso di vittoria del titolo, cosa che Max Verstappen farà nel 2022 come più volte annunciato. Questo è il sogno di tutti i tifosi della rossa, nella speranza che il marchio più famoso del mondo torni a ruggire.

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