Thomas Luthi, nuovo ruolo nel paddock dopo l’addio alle corse

Dopo 20 anni nel Motomondiale Thomas Luthi ha chiuso la sua carriera a Valencia. Da subito rivestirà un ruolo all’interno di un team.

Thomas Luthi (getty images)

Thomas Luthi ha detto addio alle corse dopo la gara di Valencia 2021. 20 anni di carriera nel Motomondiale, un titolo iridato nella classe 125 nel 2002 in sella alla Honda, una sola stagione in MotoGP (2018) con la Honda del team Marc VDS. Ha appeso la tuta al chiodo nello stesso anno di Valentino Rossi ma la sua uscita è passata in secondo piano.

Al lavoro con Prustel

Continua ad essere impegnato nel mondo delle corse e questo aiuta a non provare troppo nostalgia per il momento. “È ancora fresco e, dall’ultima gara di Valencia, estremamente impegnato. E questo aiuta, ovviamente – ha detto il pilota svizzero a Motorsport.com -. Sono stato con il team di Prustel e abbiamo fatto una settimana di workshop. Abbiamo avuto molti incontri, quindi non ho avuto il tempo di pensare a come sarebbe stato smettere. Ma penso che fosse assolutamente il momento giusto”.

Continuerà a collaborare con il team Prustel, si prenderà cura dei giovani piloti aiutandoli nei week-end di gara. “È un compito molto complesso. Non sono solo l’allenatore, ma cerco di vedere la pista nel suo insieme. Cerco di essere lì per i piloti quando hanno bisogno di me, cerco di indirizzarli nella giusta direzione – ha aggiunto Thomas Luthi -. Poi ovviamente è anche un pacchetto completo con il team, una stretta collaborazione con i team leader e, naturalmente, con il proprietario del team Fioran Prustel. La mia responsabilità è che la parte sportiva funzioni bene, che i ragazzi si sentano a loro agio e possano fare il loro lavoro”.

L’ammirazione per Marquez

Nella sua lunga carriera ha dovuto affrontare tanti avversari, ma chi lo ha colpito di più è sicuramente Marc Marquez. “Ho avuto grandi battaglie con molti di loro. Il 2005 con Mika Kallio è stato qualcosa di speciale e abbiamo avuto dei grandi duelli. Zarco era molto forte in Moto2, ma c’erano gare che potevo vincere contro di lui. Ma non è stato un caso che sia stato campione del mondo due volte di seguito. Ma per me Marc Marquez è al di sopra di tutti gli altri. Era semplicemente migliore in molti giorni di gara di tutti gli altri. Devi toglierti il ​​cappello”.

Marc Marquez in pista sulla Honda
Marc Marquez in pista sulla Honda (Foto Gold & Goose / Red Bull)
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