L’attacco dell’ex F1: “Marko mi ha rovinato la carriera”

Il due volte campione di Formula E Vergne ricorda la sua uscita dalla F1 e non risparmia critiche al talent scout Red Bull Marko.

Helmut Marko (©Getty Images)

Che Helmut Marko non sia mai stato un pezzo di pane con i piloti da lui svezzati tramite la scuola Red Bull è cosa ben nota e che abbia rovinato diversi percorsi sportivi lo stesso. Ma se spesso la “vittima” di turno è stata lontano dalla polemica per evitare magari ripercussioni ulteriormente negative, Jean-Eric Vergne non si è mai sottratto alle considerazioni aspre su colui che decide i destini degli aspiranti piloti professionisti.

Rinvigorito dai due titoli conquistati in FE e dai buoni risultati nell’endurance il francese è tornato all’attacco nei confronti del suo ex mentore.

La rivelazione del gioco sporco

Svuotando il sacco all’ormai noto podcast della F1 Beyond The Grid il 31enne ha voluto condividere l’amarezza per una telefonata ricevuta nel 2014 da parte del plenipotenziario di Graz. “Mi chiamò in estate dicendo che sarei stato rimpiazzato da uno più giovane”, ha ricordato l’arrivo nella famiglia di Max Verstappen. “Dopo tre stagioni sapevo che per me era finita”.

La lealtà al marchio a cui era legato dalle categorie minori e la conseguente mancanza di trattative con altre scuderia ha di fatto posto fine alla sua carriera nel Circus. “Forse è stato un errore da parte mia, ma il mio obiettivo era passare dalla Toro Rosso alla Red Bull“, ha considerato svelando poi l’ennesimo smacco.

All’epoca con l’arrivo di Daniel Ricciardo a Milton Keynes, la figura di Vettel sembrava essersi svilita e le chiacchiere su un suo prossimo passaggio in Ferrari avevano fatto drizzare le antenne a JEV che contava di fare il grande salto.

Marko mi assicurò che Sebastian non avrebbe lasciato la squadra, ma se lo avesse fatto il sedile sarebbe andato a me”, ha infine confidato la promessa del talent scout mai diventata realtà.

Jean-Eric Vergne (©Getty Images)

Chiara Rainis

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