Alla sua prima stagione al volante della Ferrari, Carlos Sainz ha stupito tutti per le sue prestazioni e la sua qualità
Carlos Sainz da questa stagione è approdato alla Scuderia Ferrari, come compagno di squadra di Charles Leclerc. Con la Rossa ha già collezionato tre podi, il primo al GP di Monaco con un secondo posto dietro Max Verstappen. Nell’ultimo Gran Premio lo spagnolo è partito ultimo a causa del cambio di power unit, la quarta da inizio stagione, dotata del nuovo sistema ibrido. Eppure all’Istanbul Park Sainz è riuscito a finire, al termine di una gara spettacolare, in ottava posizione.
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Gli addetti ai lavori sono rimasti sorpresi e meravigliati di come sta proseguendo il primo anno in Ferrari di Carlos. In particolare a dirsi colpito è stato Jaime Alguersuari: ex pilota automobilistico, che nel 2009 esordì ufficialmente in Formula 1 al volante della Toro Rosso. Nel 2011 insieme al compagno di squadra Buemi venne appiedato, per essere poi ingaggiato l’anno successivo dalla Pirelli per lo sviluppo specifico degli pneumatici per la Formula 1, con l’intenzione tuttavia di ritornare al più presto alle competizioni. L’anno successivo avrebbe partecipato al neonato campionato di Formula E con il team Virgin Racing. Ma a causa di uno svenimento la Fia gli ritirò la licenza, in modo che potesse essere sottoposto ai controlli medici necessari. In seguito a questo episodio, però, Alguersuari decise di abbandonare le corse.
“Sainz diventerà campione del mondo”
Alguersuari ha dunque parlato ai microfoni del quotidiano sportivo spagnolo Marca delle prestazioni di Sainz: “Ci ha fatto vedere cose super interessanti che mi hanno sorpreso: sto apprezzando un pilota in grado di gestire la stagione in un modo che non vedo fare a molti. Mi piacerebbe vederlo su una macchina in grado di vincere perché sono convinto che un giorno possa diventare campione del mondo“.
Un elogio diretto al madrileno, ma anche uno sprone alla Ferrari, invitata a mettergli nelle mani una vettura all’altezza, per potergli permettere di esprimere appieno il suo potenziale. E anche un avvertimento a Leclerc, che si ritrova in squadra un avversario tosto nella possibile futura corsa al Mondiale: altro che seconda guida, come era stato bollato al suo arrivo a Maranello…
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