Marquez “Capitan America”, Quartararo a un passo dal sogno: analisi gara

Una gara alla Marquez proprio dove per anni ha stra-dominato. Quartararo con il secondo posto chiude i giochi iridati. Pecco, che peccato

Marc Marquez, al secondo centro nel 2021 (Foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Marc Marquez, al secondo centro nel 2021 (Foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)

Per un giorno Marc Marquez è tornato a vestire i panni di un supereroe, il suo preferito, Capitan America. Sì perché nonostante tutto, ad Austin è tornato a vincere lui. E lo ha fatto alla vecchia maniera. Alla maniera di Marc.

Marquez ritorna Marquez a “casa sua”

La gara si è messa subito al meglio per Marquez, che ha chiuso la prima curva davanti a tutti e poi, dopo qualche giro non al massimo, ha cominciato a darci dentro davvero, resistendo nel finale anche con un certo agio. Non è stato il Marquez che dava distacchi abissali ad Austin qualche tempo fa ma è stato molto bello rivederlo lì felice. Un piccolo ulteriore passo verso un recupero che speriamo sia totale, perché se lo meriterebbe non solo lui ma la MotoGP.

Sornione come poche volte Fabio Quartararo, che non è mai sembrato andare oltre, anzi. Ha controllato la situazione in maniera molto lucida e non si è preso inutili rischi per inseguire Marquez, visto che dietro aveva proprio quel Pecco Bagnaia che ha sofferto più del previsto e che con il terzo posto di oggi forse ha detto addio al sogno, seppur quasi impossibile, di poter dire ancora la sua per il titolo.

Sfortuna Martin, scintille Miller-Mir

GP davvero bugiardo per Jorge Martin, ormai una piacevole costante in questa seconda parte ci campionato. Il lungo mentre cercava di resistere a Bagnaia gli ha tolto la possibilità di giocarsi un podio che sembrava meritato. Di sicuro però arriveranno altre soddisfazioni.

Quelle che non è riuscito a ottenere Jack Miller, che con un duello assurdo nel finale con Joan Mir si è visto togliere un piazzamento onorevole. Le scaramucce al termine della gara sono il segno di antiche ruggini che i due si portano dietro da tempo. E stavolta il campione del mondo ha esagerato. Forse sarà anche il fatto che sta ormai lasciando il trono a un altro, ma certe manovre sono da evitare. Bella però la rimonta di Miller, che è stato tra i pochi a dare spettacolo con manovre davvero al top, così come l’aver fatto passare Pecco nel momento decisivo della gara, quando ancora poteva giocarsi il podio.

Indietro gli altri italiani, con Andrea Dovizioso alle prese con un adattamento alla M1 che sembra più complicato del previsto ma comunque davanti a Luca Marini e Valentino Rossi, che ancora una volta mette una mezza pezza a qualifiche disastrose con una rimontina in gara. Ben magra consolazione per uno che due anni fa qui lottava per la vittoria.

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Fabio Quartararo dopo il secondo posto di Austin (Foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)
Fabio Quartararo dopo il secondo posto di Austin (Foto di Mirco Lazzari gp/Getty Images)
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