Scott Redding: “Da eroe a idiota il passo è breve”

Scott Redding lascia Navarra con un ottimo bottino punti e si avvicina alla leadership. In gara-2 problemi con il surriscaldamento delle gomme.

Superbike, Scott Redding

Scott Redding mette a segno un week-end quasi perfetto a Navarra, centrando due vittorie e un secondo posto che gli hanno permesso di avvicinarsi alla testa della classifica che ora dista 38 lunghezze. Sei gare alla fine del Mondiale, ancora tutto è possibile e l’obiettivo è chiudere l’avventura con Ducati da vincente prima di trasferirsi in BMW. Tra Most e Navarra ha saputo quasi dimezzare il gap dal leader e arriverà a Magny Cours sull’onda del successo.

Le alte temperature spagnole non hanno spaventato la sua Panigale V4R, anzi. Ha saputo sfruttare al meglio i problemi degli avversari per fare dei 40°C dell’asfalto un punto di forza. Solo nella seconda manche ha riscontrato qualche problema, dopo aver passato buona parte della gara alle spalle di Jonathan Rea. “Nemmeno io potevo guidare su linee così pulite, perché la pista era un po’ più scivolosa, il che ha reso le cose più difficili. Il motivo per cui non sono riuscito a sorpassare in rettilineo è perché non sono riuscito a uscire bene dalle curve. Tuttavia, sono molto soddisfatto e felice, sono arrivato secondo”.

La sfida con Johnny e Toprak

La stanchezza ha giocato il suo ruolo nel week-end di Scott Redding che ha effettuato due simulazioni nelle prove libere del venerdì. “Ho fatto molti giri questo fine settimana e non ho nemmeno dormito bene. Ero terzo, non mi sentivo molto bene e volevo essere soddisfatto. Poi mi sono ripreso e alla fine ho superato Johnny. Ho visto che era nei guai, quindi ho pensato di superarlo. Ho aspettato il momento giusto: è arrivato e l’ho usato”.

Una volta superato Johnny era troppo tardi per tentare l’assalto a Razgatlioglu. Il secondo posto vale oro. “Ho anche spinto per recuperare il ritardo su Toprak Razgatlioglu. Ho rischiato un po’ di più, ma da eroe a idiota il passo è breve. Quindi ero soddisfatto, non puoi sempre correre il massimo rischio. Se fossi stato in testa, avrei avuto la velocità per vincere. Ma va bene, ho raggiunto la classifica del Campionato del Mondo – ha concluso Scott Redding -. Se riesco a mantenere questo ritmo, posso lottare per il titolo mondiale. So che ci saranno circuiti che saranno più difficili per noi”.

 

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