Le ultime dalla Red Bull: dal “no” di Russell a Verstappen testimone

Sono giorni concitati in casa Red Bull. Dal gossip sul prossimo arrivo di Russell, al ricorso contro la penalità di Hamilton a Silverstone.

 

George Russell (©Getty Images)

Le ultime settimane si stanno rivelando piuttosto movimentate per la Red Bull. Al centro del mercato piloti dopo le dichiarazioni del talent scout Helmut Marko, che non ha nascosto una certa ammirazione, nonché un interesse per Russell, la scuderia austriaca ha dovuto accettare un due di picche. Se per il 2022 si era prefigurata l’arrivo del solido inglese, capace di tirare spesso fuori la prestazione monstre in qualifica, dovrà farsene una ragione e guardare altrove. Rinnovando il contratto a Perez? E’ molto facile.

Pizzicato sull’argomento dalla tv tedesca RTL, il buon George ha assicurato che di certo l’anno venturo non lo vedremo con i colori della bibita energetica.

“Sono un driver Mercedes, quindi resterò fedele anche se è bello sentire commenti positivi su di me dal paddock”, ha confidato il talento della Williams. “Sicuramente nella prossima stagione guiderò una macchina con motore tedesco sebbene il colore non lo conosco ancora”, ha ribadito rimandando comunque ogni decisione al post estate.

Verstappen chiamato a testimoniare

Per adesso, salvo colpi di scena, Mad Max potrà dunque dormire sonno tranquilli. Al suo fianco continuerà ad esserci un compagno d’appoggio e senza troppe pretese.

Chi invece ne ha abbastanza è la sua squadra. Come raccontato in precedenza, il team con base a Milton Keynes ha deciso di appellarsi contro la punizione di appena 10″ inflitta a Lewis Hamilton a seguito dell’incidente alla Copse nel corso del primo giro del GP d’Inghilterra. Un provvedimento, questo subito mal digerito da Horner e soci, motivo per cui domani, giovedì 29 luglio, si terrà una video conferenza in cui i rispettivi manager, più due teste discuteranno con la Federazione della penalità.

A rappresentare la Red Bull ci sarà anche il #33. “So che cosa è successo in quell’incidente perché ero al volante”, ha affermato motivando la sua presenza all’incontro con i federali.

 

Max Verstappen (©Getty Images)

Chiara Rainis

Impostazioni privacy