Marko assicura: “Non ripeteremo l’errore del 2008”

Dopo l’ennesimo successo di Verstappen la Red Bull ci crede e tramite il talent scout Marko tranquillizza sulla strategia.

Helmut Marko (©Getty Images)

La classifica generale ci dice 252 punti per la Red Bull e 212 per la Mercedes. Un’occasione troppo succulenta per la scudiera con base a Milton Keynes per essere buttata. Mai prima d’ora,  dall’inizio dell’era ibrida nel 2014, un team aveva sopravanzato le Frecce Nere attestandosi a favorito assoluto per il titolo. Per questo motivo la pressione e la tensione nell’equipe austriaca sono già altissime. Lo sa bene Helmut Marko che, conscio dell’imperdibile treno, ha più volte assicurato che la RB16B verrà aggiornata il più a lungo possibile.

“Non vogliamo commettere l’errore che fece la BMW nel 2008″, ha dichiarato a Motorsport.com. “Kubica aveva una possibilità realistica di vincere il campionato, ma il piano aziendale prevedeva che le risorse passassero sulla monoposto della stagione successiva e così fecero”.

Malgrado le grandi attese per la rivoluzione tecnica del 2022, gli energetici proseguiranno dunque ad evolvere l’attuale monoposto, nella speranza di portarsi a casa il sigillo che manca dal 2013.

“Se non si rischia qualcosa non ci si diverte”, ha aggiunto commentando il pericolo che potrebbe rappresentare di distogliere l’attenzione da progetto venturo, su cui in tanti si stanno già focalizzando. “In qualche modo contiamo di farcela. Sarà un gioco di equilibri”, ha archiviato l’argomento il 78enne.

E se il cacciatore di talenti spinge per proseguire nel lavoro sulla macchina di oggi, diversamente la vede invece Toto Wolff. Il quale ha candidamente ammesso che il domani è più rilevante del presente.

“Abbiamo valutato i benefici che potrebbero arrivare in questo mondiale e i problemi che comporterebbe un eventuale modifica della nostra pianificazione in ottica futura e riteniamo che sia meglio guardare all’avvenire”, la riflessione dello scaltro manager di Vienna.

E chissà cosa ne sta pensando Lewis Hamilton che per questo atteggiamento potrebbe vedersi sfuggire di mano l’ottavo sigillo.

Helmut Marko, Lewis Hamilton e Max Verstappen (©Getty Images)
Chiara Rainis
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