Superbike, BMW grande delusione a Misano: “Troppo lenti”

A Misano il team ufficiale BMW immaginava risultati diversi e competitività maggiore. Sykes e van der Mark non nascondono la loro delusione.

Michael van der Mark
Michael van der Mark (foto Bonora Agency)

Non è stato un buon weekend Superbike quello di Misano per la BMW. I risultati ottenuti sul circuito intitolato a Marco Simoncelli sono stati abbastanza deludenti.

Tom Sykes è arrivato ottavo in Gara 1, settimo nella Superpole Race e dodicesimo in Gara 2. Michael van der Mark è caduto nella gara sprint, arrivando decimo nelle altre due. Questo è il bilancio del team ufficiale, peggio sono andati i piloti delle squadre private satelliti.

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BMW, round SBK a Misano sotto le aspettative

Marc Bongers, direttore motorsport di BMW, ha espresso la sua delusione sul fine settimana trascorso a Misano: «Non eravamo dove ci aspettavamo di essere. È stato deludente. La concorrenza riesce ad adattarsi meglio da una pista all’altra. Non siamo riusciti a dare ai piloti una moto competitiva nel weekend. Dobbiamo lavorare duramente. Prima di Donington faremo un test a Navarra».

Sykes a sua volta ha manifestato disappunto per performance e risultati in Emilia Romagna: «Dopo la Superpole Race avevo un buon feeling, ma avevamo delle mancanze in alcune aree e avevo chiuso solo settimo, che per me non è accettabile. Abbiamo provato qualcosa di nuovo per Gara 2, però non ha funzionato. Abbiamo raccolto dati e imparato, ma serve lavorare. Spero che a Donington avremo un pacchetto per lottare. Vanno risolti i piccoli problemi che abbiamo. A Misano è stato deludente, però ci rialziamo e andiamo avanti».

Sulla stella linea di pensiero van der Mark, che deve ancora ben cucirsi addosso la nuova BMW M 1000 RR dopo gli anni passati in Yamaha: «Non possiamo essere contenti del risultato. In Superpole Race ho commesso un errore ed è stato un peccato, perché provato qualcosa di nuovo e non sappiamo se potesse andare bene o meno. In Gara 2 non sono partito bene, ho avuto dei problemi iniziali e poi ho recuperato delle posizioni. Purtroppo possiamo essere molto costanti, ma siamo molto lenti. È difficile, però adesso è così. Presto avremo un test e cercheremo delle soluzioni».

Tom Sykes
Tom Sykes (foto Bonora Agency)
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