Flop Mercedes a Baku. Il team tedesco ha spento la luce?

Da quando Hamilton ha denunciato l’ala flessibile della Red Bull, la Mercedes ha completamente perso la bussola.

(©Mercedes Twitter)

Il GP di Baku ha confermato quanto si era già visto a Montecarlo. Per qualche oscuro motivo la Mercedes non riesce più a finalizzare come prima, ma soprattutto ha smarrito la strada dell’unità che finora l’aveva tenuta al riparo da debacle clamorose come quelle di questa domenica.

Proprio nella capitale azera, il team tedesco ha forse toccato il suo punto più basso, dapprima con un pit stop lentissimo che ha bloccato Hamilton per più di quattro secondi, quindi con un Bottas in lotta addirittura con le Haas in fondo al gruppo, e infine ancora con Lewis, autore di un errore in apparenza inspiegabile, o comunque non da lui, dopo l’ultima Safety Car, che lo ha fatto sprofondare in quindicesima piazza.

Cosa stia succedendo e perché è difficile da dire. Di sicuro la sua situazione è peggiorata da quando Ham ha fatto scoppiare il caso “bendy wings” della Red Bull. Un polemica, forse eccessiva e gratuita, che ha spostato il focus su altro che non siano le mere performance in pista. Dunque, troppe chiacchiere inutili a favor di media? Sicuramente, anche se almeno hanno tenuto viva l’attenzione in mezzo al silenzio che permea sul Circus da un GP all’altro. Ma forse c’è di più. C’è un malessere di fondo, da ricercare magari ai piani alti del marchio e impattante anche sul boss Toto Wolff, oggi meno baldanzoso e sicuro di tempo.

Tornando alla pura cronaca, se il crollo di Valtteri sul Caspio è in sintonia con il trend decrescente del suo 2021, il #44 sarebbe stato vittima di un problema tecnico che lo ha condizionato.

Da quanto si apprende, durante la bandiera rossa per Verstappen, la Pirelli avrebbe visionato le gomme hard montate dal sette volte iridato e ravvisato un taglio, certo non causa dello svarione finale, ma possibile ragione di una prestazione deficitaria rispetto ai suoi standard.

Valtteri Bottas (©Mercedes Twitter)

Chiara Rainis

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