Wolff svela il punto debole di Verstappen: “Ecco perché vinceremo”

Il boss Mercedes Wolff analizza i motivi per cui nella battaglia contro la Red Bull la sua squadra sarà comunque favorita.

Max Verstappen e Lewis Hamilton (©Getty Images)

Il duello in pista si è amplificato talmente tanto da diventare un vero e proprio scontro a parole. Mercedes e Red Bull non si stanno simpatiche e non perdono occasione per punzecchiarsi a vicenda.

Pure quando il Circus è dormiente, in attesa del round successivo, non mancano i botta e risposta a distanza. Così, mentre ci si avvicina alla trasferta azera il capo della Stella Toto Wolff ha voluto replicare a Verstappen, il quale, al termine del recente GP di Monaco aveva celebrato il successo pungolando Hamilton che lo aveva snobbato.

Per chi non avesse seguito la vicenda, il britannico aveva finto di non ricordare le ruotate con l’olandese, esaltando al contrario quelle con Vettel quando il tedesco era in Ferrari. Di tutta risposta, il #33 aveva buttato lì un “i fatti valgono più delle ciance”.

Un’espressione che il responsabile del team di Stoccarda ha bollato come frase ad effetto per fare spettacolo. “Alla fine la F1 è una soap opera, di cui è bello scrivere e dibattere”, ha dichiarato l’austriaco al Frankfurter Allgemeine Zeitung.

Perché Ham resta il più forte

Pur ammettendo che grazie al potenziale della sua RB16B Mad Max potrebbe avere la meglio sul sette volte iridato in alcune occasioni, il manager di Vienna ha evidenziato i punti deboli del principale rivale, ad esempio una maggiore facilità all’errore dovuta alla gioventù.

“La sua velocità e il controllo del veicolo sono eccellenti, ma dovrebbe sbagliare di meno perché Lewis ha vinto di più, mentre lui si trova in una situazione inedita. Ecco perché la situazione ci favorisce”, la sua analisi.

E giusto per sgravare la pressione del suo box, oggi più che mai in agitazione, il 49enne, ha spostato il gravoso peso dell’essere favorita sulla scuderia energetica, dotata a suo avviso del pacchetto più competitivo.

 

Chiara Rainis

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