Verstappen-Red Bull, doppio colpo a Monaco. Gioia Sainz. Analisi gara

La vittoria proietta Verstappen e la sua Scuderia in testa al Mondiale piloti e costruttori. Per la Ferrari una gioia a metà. Primo sorriso per Vettel

Max Verstappen a Monaco (Photo by Lars Baron/Getty Images)

A Montecarlo, in un GP con pochi colpi di scena, sono Max Verstappen e la Red Bull a sorridere. Perché la vittoria dell’olandese non solo quella della gara più storica e glamour del Circus, ma molto di più.

Verstappen in testa nel weekend nero della Mercedes

Che poteva mettersi nel migliore dei modi questa domenica lo si è capito fin dal pre-gara, quando la Ferrari di Charles Leclerc ha dovuto dare forfait per i problemi riscontrati sulla SF21 che doveva partire dalla pole. Da quel momento in poi era solo questione di gestire l’enorme vantaggio ereditato. E dal box Red Bull non hanno sbagliato nulla.

Decisiva è stata in primis la difesa dura di Max nei confronti di Valtteri Bottas al via, poi una gara controllata senza grossi patemi. Unica preoccupazione dopo la sosta, quando Carlos Sainz Jr. ha cominciato a recuperare decimi su decimi, prima di finire la rincorsa per un problema di graining che ha rallentato lo spagnolo, spegnendo sul nascere ogni velleità di colpaccio.

Per Verstappen un successo che vuol dire testa del Mondiale, mentre per la Red Bull sorpasso in classifica costruttori ai danni di una Mercedes incappata forse nel suo weekend più nero da qualche tempo a questa parte. Se Lewis Hamilton (settimo) è non pervenuto (se si toglie il punticino per il giro più veloce, un contentino), poteva andare decisamente meglio a Bottas, che ha insidiato Verstappen prima di arrendersi alla sfortuna (sempre e solo lui) al pit stop. Ora ci sarà da leccarsi le ferite e ripartire immediatamente.

Ferrari, prima gioia (a metà). Norris leone

Una gara che poteva essere nerissima anche per la Ferrari, che quantomeno rimedia con un secondo posto conquistato da Sainz che però fa aumentare i rimpianti per quello che non è stato, ossia per la gara mai iniziata di Leclerc, che ancora una volta ha dovuto arrendersi al tabù casalingo. Certo è che il podio è il giusto premio per una scuderia che è migliorata decisamente dal disastroso 2020 e che può essere la terza forza in campo.

Gioisce anche la McLaren che, nonostante il fine settimana sfortunato di Daniel Ricciardo, festeggia l’ennesimo podio di Lando Norris, sempre più protagonista in questa stagione. E anche per questa volta l’assalto della Rossa di Maranello è stato contenuto. Menzione speciale va a Sebastian Vettel, che nel gran premio che più poteva certificarne la crisi ha mostrato tutta la sua classe, terminando quinto dietro a un Sergio Perez stavolta fondamentale per Red Bull.

E come non citare il nostro Antonio Giovinazzi, nella top ten ma che invischiato dietro a Ocon forse poteva ottenere molto di più. Ma la F1 di oggi è questa, con zero sorpassi a Monaco. Chissà se cambierà davvero qualcosa nel 2022.

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