Il retroscena sul pit stop di Verstappen: ecco cosa è successo davvero

Per la seconda volta in questa stagione la gara di Verstappen è stata compromessa da un’incomprensione al box. Arriva l’ammissione di Marko.

Max Verstappen (©Getty Images)

Al Montmelo avrebbe forse meritato di vincere più di Lewis Hamilton, se non altro per l’abilità di sorpasso mostrata  al via proprio sull’asso della Mercedes, e per il passo successivamente tenuto, evidentemente però il dio delle corse anche ieri era a favore del sette volte iridato.

E’ chiaro che a creare l’impedimento più grande per il #33 sia stata la scelta di non cambiare gomme per l’ultima parte di gara come invece intelligentemente fatto dall’avversario, ma pure il lunghissimo pit stop da 4″2 al giro 24 non gli ha semplificato il lavoro.

Cosa è successo veramente a Mad Max

Come sappiano gli uomini Red Bull sono i migliori in termini di velocità nel cambio gomme, ma un qui pro quo ha creato l’inghippo. In pratica il 23enne sarebbe entrato in pit lane una tornata prima rispetto a quanto stabilito.

“Noi non lo avevamo chiamato, quindi i ragazzi erano impreparati quando lo hanno visto arrivare”, ha confessato il team principal Christian Horner. “Devo dire che la reazione è stata straordinaria. Alla fine abbiamo perso pochissimo, riuscendo a mantenere la posizione in pista”.

A fornire ulteriori dettagli sull’accaduto il talent scout Helmut Marko. “C’è stato un malinteso. Il suo ingegnere di pista gli aveva detto di rientrare al giro successivo e invece lui ha frainteso e ha preso subito la via del box”, ha rivelato.

Ovviamente un errore è accettabile, ma non essendo il primo caso quest’anno, la scuderia energetica deve stare attenta. La Casa della Stella i mondiali li ha vinti curando ogni dettaglio ed evitando il più possibile episodi del genere.

Dopo quattro round il figlio d’arte è secondo della generale con 80 punti contro i 94 di Ham. A Monaco dovrà immediatamente rifarsi se non vorrà vedere il sette volte iridato scappare.

Red Bull (©Getty Images)

Chiara Rainis

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