Luca Marini: “Rabat mi ha fatto capire il potenziale della Ducati ufficiale”

Luca Marini ha potuto ammirare il grande potenziale della Ducati a Jerez. La speranza è di poter ricevere aggiornamenti per la sua Desmosedici.

Luca Marini

L’esordio in MotoGP di Luca Marini procede un po’ al di sotto delle aspettative, con 4 punti nelle prime quattro gare. A Jerez è uscito di un soffio dalla zona punti chiudendo 16°, ma ha potuto verificare da vicino quanto sia competitiva la Ducati, specialmente nella versione factory. Dal canto suo il rookie del team Avintia VR46 sa di dover migliorare nelle fasi di partenza, dove perde ancora troppo terreno costringendolo ad una gara di rimonta, non sempre facile.

A Jerez ha commesso un errore che gli è costato caro. “Ho perso sette secondi nei primi due giri, il ritmo non era male e sono soddisfatto della gestione delle gomme – ha detto il vicecampione di Moto2 -. Sto migliorando a poco a poco. Avrei potuto aggiungere dei punti perché molti piloti sono caduti, ma non avrei potuto finire la gara e penso che finire alla fine sia sempre importante per raccogliere dati”.

Il Gran Premio di Jerez ha visto trionfare le due Ducati di Jack Miller e Pecco Bagnaia, facendo emergere il grande potenziale della Rossa su ogni tipo di tracciato. Luca Marini nelle retrovie ha potuto girare dietro il collega di marca Tito Rabat, a bordo della moto ufficiale. “A mio avviso, il fatto di finire primo e secondo a Jerez, pista storicamente sfavorevole, dimostra che il lavoro ha dato i suoi frutti – ha sottolineato il fratello di Valentino Rossi -. Ho avuto l’opportunità di guidare dietro a Tito Rabat e lui mi ha fatto capire il potenziale della moto ufficiale. È incredibile, accelera molto forte e corre bene. Penso che abbiano fatto un grande sviluppo, dobbiamo continuare così. Il livello delle altre squadre è molto alto e sono sicuro che Gigi porterà qualcosa di nuovo”.

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