Storie e numeri della F1 a Barcellona: dai duelli Senna-Mansell a Schumi

In calendario dal lontano 1991, il circuito di Barcellona è stato teatro di trionfi storici e di sfide altamente spettacolari

Schumacher nel 1996 ottenne a Barcellona sotto il diluvio il primo successo in Ferrari. Mandatory Credit: Pascal Rondeau/ALLSPORT

La F1 torna in uno dei circuiti a cui è più affezionata. Il Montmelò, a due passi da Barcellona, è uno dei circuiti più familiari ai piloti, visto che ospita da decenni i test alla vigilia della nuova stagione. Costruito nella zona industriale fuori da Barcellona nel 1991, rientrava nella massiccia serie di investimenti che hanno cambiato completamente lo scenario della città prima delle Olimpiadi del 1992.

Barcellona teatro di scontri memorabili e vittorie epiche

Una pista dove sono andate in scena tante sfide speciali, come quella all’esordio nel 1991 tra Ayrton Senna (poi quinto) e Nigel Mansell, un ruota a ruota durato per tutto il rettilineo principale con tanto di scintille sul terreno, con l’inglese che poi andò a vincere la gara davanti alla Ferrari di Alain Prost e al compagno in Williams Riccardo Patrese.

Negli annali è entrato il trionfo di Michael Schumacher nel 1996, quando sotto il diluvio si rese protagonista di una rimonta, culminata col netto successo sugli avversari, il primo con la Ferrari, scuderia che lo aveva appena acquistato dopo i due mondiali con la Benetton. Schumi volò letteralmente sull’acqua, arrivando a dare quattro secondi al giro alla concorrenza.

Per non parlare poi del 2012, quando a vincere fu l’outsider che non ti aspetti, Pastor Maldonado. La Williams motorizzata Mercedes dominò con il venezuelano sia in qualifica che in gara, per uno dei gran premi più incredibili degli ultimi anni.

I numeri del GP di Barcellona

Il pilota più vincente in assoluto è, neanche a dirlo, Michael Schumacher, capace di imporsi ben 6 volte al Montmelò (1995, 1996, 2001, 2002, 2003, 2004), con ben 7 pole position (1994, 1995, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004). Curiosamente, quando il tedesco è partito davanti a tutti in Spagna, ha poi vinto il Mondiale. A cinque successi c’è Lewis Hamilton (2014, 2017, 2018, 2019, 2020), unico a eguagliare il tedesco in termini di successi consecutivi a Barcellona.

Solo altri tre gli uomini in attività ad aver già primeggiato in Spagna: 2 volte Kimi Räikkönen (2005, 2008), una volta Sebastian Vettel (2011) e Max Verstappen (2016). Mai un pilota italiano ha vinto il Gran Premio di Spagna da quando è stato inserito nel Mondiale di Formula Uno.

Il record di vittorie consecutive (4) è detenuto ex aequo da Williams, Ferrari e Mercedes. Il team inglese ha vinto nel 1991 e nel 1992 con Nigel Mansell, nel 1993 con Prost e nel 1994 con Damon Hill. La Scuderia di Maranello ha realizzato un poker tra il 2001 e il 2004 con Michael Schumacher: nel primo caso il successo fu merito della clamorosa rottura del motore della McLaren di Mika Häkkinen proprio nel giro conclusivo, mentre le successive tre affermazioni sono figlie di domini assoluti. La Mercedes invece l’ha fatta da padrona dal 2017 al 2020 con Hamilton.

L’ultimo successo della Ferrari è datato 2013, anno in cui Fernando Alonso compì un autentico capolavoro al primo giro, quando all’esterno della curva tre riuscì a sorpassare sia la Mercedes di Lewis Hamilton che la Lotus di Kimi Raikkonen, andando poi a vincere quello che rimane l’ultimo successo in F1 dell’asturiano.

Cosa è successo nel 2020 al Montmelò

Come detto, lo scorso anno a Barcellona arrivò l’ennesimo successo di Lewis Hamilton che, partito dalla pole, controllò senza troppi patemi chiudendo davanti a Max Verstappen, che superò in partenza Valtteri Bottas, poi terzo.

Alle loro spalle le Racing Point di Stroll e Perez, mentre per la Ferrari fu un altro weekend da dimenticare, con Sebastian Vettel unico a terminare la gara al settimo posto e doppiato. Costretto al ritiro invece Charles Leclerc, partito dalla nona posizione ma che si è dovuto arrendere per un problema tecnico intorno al 40° giro quando comunque era fuori dalla top ten. Uno scenario che i tifosi della Rossa sperano decisamente no si ripeta in questo fine settimana.

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