Joan Mir: “Rossi sempre un idolo. Marquez? Non mi condiziona”

Joan Mir ha ribadito la sua grande stima nei confronti di Valentino Rossi e ha anche spiegato che il rientro di Marc Marquez non lo influenza.

Joan Mir
Joan Mir (Getty Images)

Quarto e settimo posto nelle prime due gare MotoGP 2021 in Qatar, sicuramente Joan Mir punta a fare meglio in Portogallo. Il campione del mondo in carica ci tiene a salire sul podio.

Ha un titolo da difendere e il rientro di Marc Marquez gli dà un avversario in più da dover battere. Anche se il pilota Repsol Honda ha detto di non aspettarsi che possa essere subito lo stesso pre-infortunio, comunque i rivali non lo sottovalutano affatto.

MotoGP: Joan Mir su Marquez, Rossi e Miller

Mir in un’intervista concessa a Marca ha risposto proprio su Marquez. Innanzitutto gli è stato domandato del ritorno del connazionale a Portimao: «Penso possa essere veloce da subito. La Honda va bene su questa pista e lui ha atteso di essere al 100% per tornare. Non ho dubbi sul fatto che sarà veloce, però dobbiamo vedere come andrà dopo l’assenza durata un anno».

Il pilota della Suzuki nega che il rientro di Marc possa condizionarlo mentalmente: «No, non mi riguarda. Il mio obiettivo è dare il 100% con il materiale che ho. La mia testa non cambia con un altro rivale in pista».

E il ritorno di Marquez influenzerà gli altri rider? Joan replica: «Non so, dipende da quanto forte torna. Credo che nessuno dubiti delle sue capacità di guidare una MotoGP e del feeling che ha con la Honda. Non so se gli altri cambieranno mentalità».

A Mir è stato anche chiesto se senta la responsabilità di essere il campione in carica della MotoGP: «Più che responsabilità – spiega – direi che sento la motivazione che mi ha dato vincere per potermi ripetere. Ora non mi basta un risultato che non sia quello a fine stagione. ».

Il pilota maiorchino parla pure di Valentino Rossi, suo idolo che sta vivendo un momento non facile dopo i negativi GP in Qatar: «È ancora il mio idolo. Anche più di prima, dato che una volta lo vedevo in TV e ora lo sto vedendo invecchiare cercando di dare ancora tutto per vincere, senza avere la necessità di farlo. Questo mi colpisce molto. È un grande appassionato di moto, vive tutto come passione e non come un lavoro».

Mir ha anche ribadito la sua opinione sul contatto con Jack Miller nella seconda gara a Losail: «Quella manovra era oltre i limiti. Non so cosa sarebbe successo se fosse caduto uno dei due in rettilineo. Aveva girato la testa e mi è venuto addosso apposta. Questo è impressionante. Non l’hanno sanzionato, spero solo che non ricapiti in futuro».

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