Wolff fa i complimenti ad Honda e ammette: “Siamo indietro”

Il dominio Red Bull fino alle qualifiche del Bahrain spaventa la Mercedes. Il responsabile del team Wolff ammette un deficit.

Toto Wolff (©Getty Images)

Il migliore nei test invernali di metà marzo e il più forte nel primo weekend del 2021, almeno fino alle qualifiche, Max Verstappen fa davvero paura. Se questo sarà effettivamente l’anno della Red Bull è ancora tutto da vedere. Di certo in Mercedes hanno trovato una cliente piuttosto scomodo che potrebbe rendergli la conquista dell’ottavo sigillo più complicata del previsto.

In difficoltà soprattutto quando è richiesta tutta l’erogazione della potenza, la W12, sta dunque pagando in termini di motore, suo principale vantaggio nel recente passato.

L’analisi del boss Wolff e la sua preoccupazione

Da gran furbone quale è, il buon Toto gioca sempre a scaricare sugli altri il peso delle attese e dello scomodo ruolo di favoriti, ma questa volta un quid di reale potrebbe esserci.

“Stiamo soffrendo in particolare nelle curve veloci”, ha spiegato a Motorsport.com. “E non siamo soddisfatti della risposta del recupero dell’energia”.

“La Honda, al contrario, ha fatto un ottimo lavoro. Hanno prodotto una power unit veramente competitiva. Basta vedere il livello dell’Alpha Tauri!”, ha quindi reso merito al fornitore dell’avversaria che, per l’ultimo propulsore di questa sua ennesima parentesi in F1, ha deciso di dare il 100% e anche di più.

A proposito dello sforzo colossale della Casa di Sakura, il manager austriaco non si è detto sorpreso. “Quella nipponica è un’azienda orgogliosa, di conseguenza ero convinto che si sarebbero impegnati al massimo. Credo non abbiano lasciato nulla d’intentato o risorse inutilizzate pur di fare al meglio il loro lavoro”, le sue parole.

E in effetti, come sappiano il costruttore giapponese ha deciso di anticipare quegli aggiornamenti che avrebbe dovuto applicare alla PU del 2022.

“Per noi il loro stato di forma rappresenta una motivazione”, ha infine asserito il dirigente viennese con aria di sfida.

Red Bull (©Getty Images)

Chiara Rainis

Impostazioni privacy