Ezpeleta, che spot per i vaccini: “I piloti della MotoGP saranno da esempio”

Ezpeleta è davvero entusiasta del lavoro svolto con il governo del Qatar e pensa che i piloti della MotoGP possano dare il buon esempio

Carmelo Ezpeleta (getty images)

La MotoGP nel 2020 ha dato a tutti una grande dimostrazione di forza riuscendo a portare a termine ben tre campionati paralleli perdendo pochissimi pezzi per strada causa contagio. La Dorna, infatti, ha creato un protocollo di alto livello che è servito a chiudere in una bolla l’intero circus.

Certo per piloti e addetti ai lavori non sarà stato il massimo, ma almeno così facendo si è riusciti ad andare avanti permettendo a tante persone di conservare il proprio posto di lavoro in MotoGP.

Forti dell’esperienza dell’anno scorso la MotoGP è pronta a scendere ancora una volta in pista e spera di poter azzerare i contagi grazie anche all’arrivo dei vaccini, che saranno distribuiti a chiunque ne vorrà fare uso all’interno del paddock grazie al governo del Qatar.

Il CEO della Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha fatto il punto della situazione: “Tutti sono molto felici di cominciare in Qatar, è diventata una tradizione. Quest’anno grazie al rapporto che si è instaurato tra governo e Dorna è stato fantastico e viste le difficoltà che avevamo ad organizzare GP in America abbiamo proposto alle autorità locali di organizzare due gare qui”.

Ezpeleta entusiasta del rapporto che si è venuto a creare con il Qatar

Il boss della MotoGP ha poi proseguito parlando del tema vaccini: “Per noi è stato importante anche perché il governo del Qatar, dove la vaccinazione sta andando bene ha deciso di aiutarci in tal senso mettendo il vaccino a disposizione anche per noi. Voglio cogliere infatti questa opportunità per dire grazie al governo del Qatar”.

Infine Ezpeleta ha così concluso: “Ogni individuo deciderà se vaccinarsi o meno. I nostri piloti sono persone molto seguire, soprattutto dalle giovani generazioni. Stanno molto attenti alla loro salute. Con la nostra bolla abbiamo dimostrato che si può lavorare in tutto il mondo con pochi casi e spero che con le vaccinazioni riusciremo a ridurli sempre di più. Abbiamo la possibilità di dimostrare al mondo quanto sia importante per tutti il vaccino somministrandolo ai nostri eroi”.

Antonio Russo

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