Marini e Bastianini, compagni ma anche rivali: “Sarà lotta ad armi pari”

Pablo Nieto, team principal della Sky VR46, spiega il ruolo che avrà la sua struttura nel team Avintia Esponsorama con Luca Marini

Luca Marini ed Enea Bastianini
Luca Marini ed Enea Bastianini (Foto ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Sarà un debutto in MotoGP, o quasi. Per la prima volta i colori della Sky VR46, il team di proprietà di Valentino Rossi, faranno la loro comparsa sulla griglia di partenza della classe regina. Non con un proprio team (ancora), ma come partner della Avintia Esponsorama, che schiererà il fratello del Dottore, Luca Marini. Il ruolo esatto della struttura di Tavullia è ancora da chiarire, ma il team manager Pablo Nieto ha spiegato che si tratterà di una sorta di ibrido tra sponsor, management del pilota e consulenza alla direzione sportiva, al fianco di Ruben Xaus.

“Ad essere onesto, è ancora un po’ difficile dirvi la verità, perché ci sono così tane persone coinvolte”, ha sorriso il figlio dell’indimenticato Angel Nieto ai microfoni del sito specializzato inglese The Race. “Alla fine, il team è Esponsorama, e Ruben è il team manager come è stato in passato. Io sarò il responsabile della VR46 all’interno del team Esponsorama. Mi prenderò cura di tutto ciò di cui avranno bisogno da noi. Diciamo che saremo più o meno come uno sponsor, ma ho un’ottima relazione con loro e sarò sempre nel garage. Ci porteremo con noi anche alcuni meccanici”.

Duello interno al team Avintia

La formazione di Andorra, squadra clienti Ducati, ha compiuto dei buoni passi avanti nella scorsa stagione e Nieto confida nelle loro capacità di far brillare Luca Marini. Che però si ritroverà contro un compagno di squadra altrettanto esordiente e scomodo come Enea Bastianini, il quale già lo scorso anno è stato il suo principale rivale nella lotta per il Mondiale di Moto2. Anche in questo campionato si preannuncia una battaglia tra i due italiani.

“Sono un buon team, altrimenti Zarco non avrebbe potuto fare la stagione che ha fatto l’anno scorso”, conferma Nieto. “Ed è importante anche avere questo tipo di sostegno dalla Ducati, perché la moto può influire molto sull’andamento di un’annata in MotoGP. Avremo esattamente la stessa moto di Bastianini, e anche questo è davvero importante, per lottare ad armi pari. Ovviamente comprendiamo che il costruttore aiuterà un po’ di più il pilota che andrà un po’ più forte, e non sappiamo se saremo noi. Anche la Ducati ha cambiato un po’ mentalità e ha iniziato ad aiutare molti giovani piloti della Moto2. Penso che questa sia una scelta giusta, perché alla fine loro rappresentano il futuro della MotoGP“.

Verso il debutto di Luca Marini in MotoGP

La situazione della pandemia da coronavirus complicherà di sicuro l’avvicinamento di Marini alla sua prima stagione nel massimo campionato motociclistico. “Normalmente in MotoGP si provano piste diverse nei test e questo è importante”, spiega Nieto. “Per Luca sarà un piccolo svantaggio, perché trascorrerà tre settimane di test tutte in Qatar. La prima gara sarà un po’ dura, perché tutti gli altri hanno girato molto su quella pista, e poi sarà un problema quando torneremo in Europa, visto che non avrà provato mai la moto su altri circuiti. È la prima volta in cui arriviamo a febbraio senza che il pilota abbia ancora potuto provare la moto, perciò è difficile dire al momento che cosa sarà in grado di fare”.

Ma Pablo ha fiducia nel suo pilota e gli fissa già un primo, ambizioso obiettivo: “Lui è davvero veloce, ha iniziato ad allenarsi con una moto stradale della Ducati e credo che possa disputare un’ottima stagione. Sappiamo che questa è la MotoGP ed è davvero difficile, ma non vedo perché non possa lottare per il titolo di debuttante dell’anno. Questo è il nostro obiettivo ed è ciò che dovremo cercare di fare. Sarà difficile perché ci sono tanti altri debuttanti veloci come Martin e Bastianini, ma daremo il massimo e credo che Luca possa farcela”.

Pablo Nieto e Luca Marini
Pablo Nieto e Luca Marini (Foto Sky VR46)
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