La Ferrari aprirà i test Pirelli 2022. Per 3 giorni sarà a Jerez

Dopo aver annunciato la data di presentazione della SF21, la Ferrari rende noto che parteciperà ad una tre giorni di test Pirelli.

(©Ferrari Twitter)

In attesa del 26 febbraio ore 14, data fatidica in cui scopriremo il look della SF21 con cui Charles Leclerc e Carlos Sainz prenderanno parte al mondiale 2021 di F1, da casa Ferrari arriva un’altra notizia. Sarà lei ad aprire la 30 giorni di test che la FIA ha concesso a Pirelli per lo sviluppo delle gomme da 18′ che vedremo sulle monoposto ad effetto suolo del 2022.

Al volante della SF90 del 2019 si alterneranno i due piloti ufficiali, per un totale di un giorno e mezzo a testa. Lunedì 22 si comincerà con la verifica delle slick, mentre nei due seguenti si passerà alle coperture wet. Sede della sessione sarà il tracciato iberico di Jerez de La Frontera. Non essendo provvisto di sistema per bagnare l’asfalto, in circuito saranno presenti delle autobotti che garantiranno un afflusso di acqua costante per rendere regolare la prova.

Il programma Pirelli è ancora da definire

Annunciate queste prime giornate che appunto vedranno protagonista la Rossa, nulla è stato ancora definito per quanto concerne il prosieguo e in particolare quali saranno le squadre chiamate a provare, dove e quando. Stando alle indiscrezioni, alcuni turni si terranno sulle piste toccate dal mondiale nei giorni successivi al GP. Inoltre una volta scattata la stagione, le scuderie impegnate potranno utilizzare le auto in uso modificate soltanto nelle sospensioni. Al momento, essendo tutto in divenire, non è possibile dire chi accetterà di non sfruttare le mule-car obbligatorie fino al round inaugurale del Bahrain del prossimo 28 marzo. Sicuramente dovrà rinunciarvi la McLaren essendo passata dal motore Renault a quello Mercedes.

In queste ore il produttore milanese ha altresì svelato la scelte dei compound per le 23 gare in programma. Come nel 2020 saranno a disposizione delle varie equipe 3 mescole. Le più frequenti saranno le C2, ovvero le più dure, quindi le C3 e le C4.

Pirelli (©Getty Images)

Chiara Rainis

Impostazioni privacy