Yamaha: vietato sbagliare, il titolo manca da troppi anni

La Yamaha vuole provare a tornare in lotta per il titolo con la nuova coppia giovane formata da Vinales e Quartararo.

Quartararo e Vinales (Getty Images)
Quartararo e Vinales (Getty Images)

In casa Yamaha c’è molto fermento per la stagione che è alle porte. Negli ultimi anni troppi errori sono stati commessi da parte del team di Iwata. L’ultimo titolo piloti è datato addirittura 2015, nell’anno della lotta intestina per il Mondiale tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.

In quell’occasione arrivò a fine anno anche il titolo costruttori. Da quel 2015 però sono arrivate solo delusioni per la Yamaha che con Valentino Rossi e Maverick Vinales non è più riuscita a replicare i risultati del passato.

La Yamaha può sfruttare un Marquez a mezzo servizio

Il 2018 è stato in particolare un anno orribile in cui il Dottore ha chiuso senza successi e Vinales ha ottenuto una sola vittoria alla terzultima gara. La beffa più grande però è arrivata nel 2020, quando con la Honda orfana di Marquez non è stata in grado di portare a casa alcun titolo.

Nel campionato costruttori, a causa della penalità comminatagli per le modifiche apportate al motore, la Yamaha si è ritrovata con 50 punti in meno e quindi alle spalle della Ducati. Peggio è invece andata nella graduatoria adibita ai piloti dove Quartararo, Vinales, ma soprattutto Morbidelli hanno visto il proprio titolo scivolargli via dalle mani a causa di alcuni guai tecnici.

Sia Morbidelli che Quartararo infatti hanno chiuso la stagione come i piloti con il maggior numero di successi, ma questo non è bastato loro per sopravanzare un più costante Joan Mir. Con la promozione del francese nel team factory la Yamaha punta a dare una nuova sterzata alla squadra per ritrovare la strada del titolo, sfruttando un Marquez che non dovrebbe essere propriamente al top della forma, almeno per quanto concerne le prime gare.

Antonio Russo

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