Gli ascolti tv della F1 calano nel 2020, ma è boom via web

Il Coronavirus ha influenzato negativamente gli ascolti della F1 nel 2020, ma buone notizie arrivano dalle piattaforme online.

(©Getty Images)

Il Circus piange ma neppure troppo. Lo scorso anno l’audience televisivo dei GP è calato appena del 4,5%, per un totale di 87,4 milioni di spettatori ad evento, e la motivazione è da ritrovarsi nel numero minore di corse disputate. Nel complesso si è passati da 1,9 miliardi a 1,5.

Diversi i mercati che si sono avvicinati maggiormente alla disciplina, come la Cina dove si è registrato addirittura un +43%, la Russia con un +71% e l’Olanda con un +28%.

Il round più visto è stato stranamente quello d’Ungheria con 103,7 milioni di persone davanti allo schermo. Addirittura +7% rispetto al 2019.

Il fatto poi che si siano toccati Paesi più o meno inediti come il Portogallo e la Turchia ha ovviamente richiamato anche un pubblico nuovo.

La F1 ha vinto la “sfida” contro il Covid

Rispetto ad altri sport la classe regina del motorsport sembra aver patito di meno le conseguenze della pandemia. Non va dimenticato che mentre in altri casi la stagione è stata cancellata, il Grande Circo ha continuato a girare anche se soltanto a partire da luglio e con un calendario ridotto.

“I numeri ci mostrano la nostra resilienza”, ha dichiarato soddisfatto il CEO Stefano Domenicali. “In Cina, in Inghilterra, in Olanda, in Germania e negli USA abbiamo ottenuto picchi importanti. Il leggero declino è legato solo alle limitazioni geografiche che ci sono state e alla diminuzione delle prove”.

Felice del modo in cui i fan hanno risposto nei mesi scorsi, il manager imolese ha evidenziato quanto i gran premi siano seguiti anche sulle piattaforme sociali utilizzate soprattutto dai più giovani. Online l’incremento dei contatti è stato del 36%. Per il 99% dei casi è avvenuto su Facebook, Twitter, Snapchat, TikTok ed Instagram.

Ottima anche la risposta dei tifosi alla prima serie F1 Esport,  con 11,4 milioni di visualizzazioni in streaming.

(©Getty Images)

 

Chiara Rainis

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