F1, calendario 2021: a rischio altri GP, compreso quello di Montecarlo

Il GP di Cina è ormai prossimo alla cancellazione, ma pure altri round del 2021 della F1 potrebbero saltare. Monaco in testa.

F1 (©Getty Images)

E se il mondiale 2021 si rivelasse una sorta di fotocopia del 2020? Purtroppo non è da escludere. E’ chiaro che il Baffo Chase Carey abbia volato troppo in alto obbligando la FIA a dare l’ok a 23 gare. Ad oggi, con le mutazioni del Coronavirus sempre più importanti ed incombenti, è difficile immaginare che la carovana della massima serie riuscirà a girare il mondo in lungo e in largo senza cedere ad alcun compromesso.

Uno almeno è già stato definito. Il round d’apertura previsto inizialmente in Australia il 21 marzo, si terrà una settimana dopo in Bahrain. Mentre l’appuntamento di Melbourne si svolgerà a novembre. Allo stesso modo potrebbe essere procrastinato, se non addirittura cancellato il gran premio della Cina, sulla carta terza manche iridata dell’anno.

Obiettivo 19 GP con uscite importanti

Ma non è finita qua. L’emergenza Covid potrebbe impedire lo svolgimento di tre gare sempre molto apprezzate dai tifosi: Montecarlo, Azerbaijan e Canada. Al momento non è escluso che il Principato si possa organizzare con un evento a porte chiuse dovendo sopportare soltanto il costo dell’allestimento delle strutture. Ma per avere una risposta definitiva bisognerà aspettare ancora qualche settimana.

Le alternative più titolate sono la Germania al Nurburgring, la Turchia e l’Italia al Mugello. L’unico problema è che le fee richieste dal Circus non saranno più basse come lo scorso anno quando la situazione era emergenziale e bisognava trovare un modo per salvare il salvabile e completare almeno una parte del campionato. A questo proposito, le cifre da versare alla F1 verranno stabilite sulla base della presenza o meno del pubblico sugli spalti. Il tutto per evitare di prosciugare le casse del promoter e mettere nei guai le scuderie, già penalizzate nella passata campagna.

Ferrari a Montecarlo (©Getty Images)

Chiara Rainis

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