La Red Bull 2020 era meno competitiva della Ferrari?

E se la Red Bull del 2020 fosse stata meno competitiva della Ferrari? Il dubbio avanzato da Verstappen Sr.

Red Bull (©Getty Images)

 

E’ davvero possibile che la RB16 di Verstappen e Albon fosse meno valida della SF1000 di Vettel e Leclerc? C’è chi sostiene che sia andata proprio così. E pazienza se la Red Bull è arrivata seconda nella classifica costruttori 2020 con 319 punti, mentre la Ferrari ha arrancato tutto l’anno chiudendo in sesta piazza con appena 131 lunghezze.

Per il “vecchio” Jos, il mancato titolo del figlio Max sarebbe dovuto anche a questo. “Lui guida sempre al 110%, per cui è difficile capire quale sia effettivamente il livello della macchina. Forse la nostra era pure peggiore della Rossa. E’ possibile”, ha dichiarato il 48enne al magazine Formule 1.

Perché il #33 non ha ancora conquistato il mondiale

La mancanza di una monoposto davvero al top avrebbe finora impedito all’olandese di avere la meglio sulla concorrenza, un po’ come accadde nell’epoca d’oro di Seb a Lewis Hamilton, allora dotato di una McLaren zoppicante rispetto al cavallo di razza progettato dal solito Adrian Newey.

“Se non hai una vettura perfetta e un team alla pari il titolo non lo vinci”, ha rilanciato Verstappen Sr. “Max è fortissimo e lo è anche nel modo in cui si confronta con i compagni di box. Ad esempio Alex non era affatto male con i kart e pure nelle formule minori si è comportato bene, mai poi la scorsa stagione, avendo dovuto lottare con mio figlio ha accusato diversi problemi”, ha analizzato l’ex pilota. Come spesso ripetuto dal talent scout Helmut Marko, chiunque arrivi a Milton Keynes fatica a convivere con il 23enne e di conseguenza anche le performance generali ne risentono.

Malgrado gli evidenti limiti di un mezzo non paragonabile alle Frecce Nere e l’ormai superata chance di fare la storia assicurandosi la corona a meno di 23 anni, l’appuntamento con la coppa sarebbe soltanto rimandato. “Già tre anni fa era pronto per riuscirci”, la chiosa fiduciosa di Jos.

Max e Jos Verstappen (©Getty Images)

Chiara Rainis

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